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giovedì 29 ottobre 2015

La carne Made in Italy è più sana

In questi ultimo giorni impazzava su Facebook la notizia secondo cui la carne rossa trattata poteva provocare il cancro. Subito sono apparsi articoli che suggerivano la cautela nel 'trattare' l'argomento, mentre su twitter ci si sfogava con l'ironia. Leggiamo cosa dice la Coldiretti qui di seguito.
Le carni Made in Italy sono più sane, perché magre, non trattate con ormoni e ottenute nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione “Doc” che assicurano il benessere e la qualità dell'alimentazione degli animali tanto da garantire agli italiani una longevità da primato con 84,6 anni per le donne e i 79,8 anni per gli uomini. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il rapporto Oms è stato eseguito su scala globale su abitudini alimentari molto diverse come quelle statunitensi che consumano il 60 per cento di carne in piu’ degli italiani. Non si tiene peraltro conto – sottolinea la Coldiretti - che gli animali allevati in Italia non sono uguali a quelli allevati in altri Paesi e che i cibi sotto accusa come hot dog, bacon e affumicati non fanno parte della tradizione italiana.
Il consumo di carne degli italiani con 78 chili a testa – precisa la Coldiretti - è ben al di sotto di quelli di Paesi come gli Stati Uniti con 125 chili a persona o degli australiani con 120 chili, ma anche dei cugini francesi con 87 chili a testa. E dal punto di vista qualitativo la carne italiana – continua la Coldiretti - è meno grassa e la trasformazione in salumi avviene naturalmente solo con il sale senza l’uso dell’affumicatura messa sotto accusa dall’Oms. Proprio quest’anno peraltro – precisa la Coldiretti - la carne ed è diventata la seconda voce del budget alimentare delle famiglie italiane dopo l’ortofrutta con una rivoluzione epocale per le tavole nazionali che non era mai avvenuta in questo secolo.
La spesa degli italiani per gli acquisti è scesa a 97 euro al mese per la carne che, con una incidenza del 22 per cento sul totale, perde per la prima volta il primato, secondo l’analisi della Coldiretti. Una situazione che – continua la Coldiretti - preoccupa anche i pediatri che proprio all’inizio di ottobre in occasione del IX Congresso Nazionale Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) hanno tenuto a sfatare quei miti che spesso impediscono alle famiglie di consumare serenamente la carne. In un paese dove si sono ripetuti casi di malnutrizione dei bambini per l’eliminazione delle carni dai menu occorre evitare allarmismi e – conclude la Coldiretti - ricordare che la carne italiana è un alimento sicuro e prezioso anche per lo svezzamento dei bambini poiché a livello nutrizionale è un alimento ricco di nutrienti fondamentali nelle prime fasi della vita di un individuo nelle quantità suggerite dal modello della Dieta Mediterranea.

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13 commenti:

Unknown ha detto...

Oste, come l'è il vino?
L'è bono, bono!!!

Mattia Paoli ha detto...

Cos'è, la marchetta a coldiretti?

ijk ha detto...

Argomento troppo scottante per poterlo liquidare con un comunicato stampa di chi produce carne.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Mattia Paoli se questi sono i suoi argomenti ha ben poco da dire, evidentemente.

Massimo J. De Carlo ha detto...

ijk, in effetti è bene sentire tutte le campane per capirne un po' di più.

Mattia Paoli ha detto...

Grazie a Coldiretti che ci fa capire meglio e che non ha assolutamente interessi da difendere...

Massimo J. De Carlo ha detto...

Bravo Mattia Paoli, questo è un argomento valido, non quanto diceva (fuori luogo) nel suo precedente messaggio.

mago ha detto...

bisogna cercare di evitare i nitriti e nitrati, che nello stomaco si trasformano in nitrosammine, cancerogene. Sono presenti più che altro negli insaccati, ma si trovano anche con additivi poco o nulla pericolosi. Aglio e vitamina C sono i nostri migliori alleati contro queste sostanze.

ijk ha detto...

Caro Massimo, per capirne un po di piu vale il contributo di chiunque purchè qualificato e anche quello di coldiretti puo aiutare. Ma presentato così da solo, un po in contrapposizione e correzione a quello dell'OMS, unito al al fatto che coldiretti produce carne e mangimi (cioè i suoi associati) non puo non far pensare che sia un contributo di parte.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Questa è una polemica sterile che non ha , oltretutto, senso e verità. Il senso e il valore aggiunto viene dai contributi di parte e non, di esperti e non, che vogliano scrivere commenti sul tema, non sulle ragione che stanno dietro la pubblicazione di un comunicato stampa 'di parte'.

Mattia Paoli ha detto...

Siccome si tratta di un argomento scientifico sarebbe meglio chiedere agli scienziati, non a interessi di parte. Come se si parla di clima vado da un climatologo, non da un politico o da uno che raffina petrolio dalla mattina alla sera.
Ma non si fa prima a dire "a me piace la carne"? :)

Mauro ha detto...

Cosa facciamo? Misuriamo la febbre agli americani e diamo l'aspirina agli europei?

Quello di coldiretti non sarà il verdetto superpartis definitivo ma evidenzia le differenze tra come alleviamo in Italia e come si alleva in America; sono fatti, non opinioni.
Così come è un fatto che gli americani consumano quasi il doppio della carne che consumiamo noi.
Bisognerebbe poi parlare del contorno: noi condiamo con rosmarino, salvia, limone ed accompagnamo con verdura, in America usano intrugli di salse.

GeorginA ha detto...


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