Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 11 aprile 2012

Le emissioni di CO2 delle auto elettriche, ibride, diesel e benzina

A Pasqua, cercando tutt'altra cosa in Rete, del tipo 'le sorprese nelle uova di cioccolata' o 'le belle storie di zio pasquale', mi è capitato sott'occhio un documento abbastanza recente della CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali), che concentra la propria attività sul discorso dei veicoli elettrici e ibridi, facente parte del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI -l'Ente riconosciuta dallo Stato Italiano e dalla CEE, preposta alla normazione e all'unificazione del settore elettrotecnico) pubblicato da La Repubblica. Si parla del confronto delle emissioni di gas climalteranti  (CO2) tra le diverse tecnologie di veicoli stradali. Apriamo l'uovo ed estraiamo i dati.

A -   Emissioni imputabili alla produzione elettrica
Per quanto riguarda le emissioni imputabili alla produzione elettrica con il mix italiano riferibili all'anno 2009 (Fonti: TERNA SpA, AEEG - Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, GSE – Gestore Servizi Energetici) il  Mix Italia dell'energia immessa in rete, inclusa energia importata: (fonti: GSE - Gestore Servizi Energetici, TERNA SpA) e così suddivisa:
  • 31,6 fonti rinnovabili;
  • 13,1 % carbone;
  • 43,5% gas naturale;
  • 4,3% prodotti petroliferi;
  • 1,5% nucleare (da importazione);
  • 6,1% altre fonti

La Produzione lorda era, sempre nel 2009, di 292.641,7 GWh di cui 93% da produttori tradizionali e 7% da auto produttori. (fonti: TERNA SpA, AEEG)

Il Fattore di emissione di CO2 col mix Italia 2009 viene così ad essere di 410,3 g CO2/kWh lordo (Fonte: ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)

Da cui si può dedurre e calcolare  che le Emissioni totali di CO2 della produzione elettrica nazionale sono:

410,3 g/kWh * 292.641,7 E6 kWh = 120.070 ton (Fonte: ricavato dai dati precedenti)

La Produzione netta, dedotti i consumi ausiliari e l'energia destinata al pompaggio, : 275.309,2 GWh (Fonti: TERNA SpA, AEEG)
L' Energia ricevuta da fornitori esteri, prevalentemente di origine nucleare (emissioni di CO2 nulle): 47.070,6 GWh (Fonti: AEEG, TERNA)
L' Energia ceduta a clienti esteri  2.111,4 GWh (Fonti: AEEG, TERNA)
Il Bilancio energia importata/esportata: 47.070,6 - 2.111,4 = 44.959,2 GWh (Fonte: ricavato dai dati precedenti di AEEG e TERNA)
Il Totale energia destinata ai consumi (produzione nazionale netta + bilancio import/export): 275.309,2 GWh + 44.959,2 GWh = 320.268,4 GWh (Fonte: ricavato dai dati precedenti di AEEG e TERNA)
Le Perdite di rete: 20.353,2 GWh (Fonti: AEEG, TERNA)

L' Energia destinata ai consumi 299.915,2 GWh (Fonte: ricavato dai dati precedenti di AEEG e TERNA)

Il Fattore di emissione di CO2 della produzione totale destinata ai consumi: 120,07 M ton / 299.915,2 GWh = 400,3 g CO2 /kWh  (Fonte: ricavato dai dati precedenti).

Lo stesso documento prende in considerazione le emissioni dal pozzo alla ruota

B - Emissioni climalteranti indirette WTT (Well-to-Tank)
(Fonti: Concawe - Oil Companies European Association for Environment; EUCAR - European Council for Automotive R&D; JRC Ispra - European Commission Joint Research Centre; ACCENT - Atmospheric Composition Change Network, ENEA - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile)

- Le Emissioni indirette WTT di CO2 per le autovetture a benzina (in aggiunta alle emissioni dirette al tubo di scarico: 17% delle emissioni allo scarico (ciclo NEDC) (Fonti: Concawe, EUCAR, JRC Ispra)
- Le Emissioni indirette WTT di CO2 per le autovetture diesel (in aggiunta alle emissioni dirette al tubo di scarico: 19% delle emissioni allo scarico (ciclo NEDC) (Fonti: Concawe, EUCAR, JRC Ispra)
- Le Emissioni indirette complessive climalteranti WTT (dovute a CO2 e metano CH4, quest’ultimo con Global Warming Potential 23 superiore a quello della CO2 ) in aggiunta alle emissioni allo scarico: 27% delle emissioni allo scarico (ciclo NEDC) (secondo Concawe, EUCAR e JRC Ispra) dal 25% al 50% delle emissioni di combustione (in relazione alla lunghezza e alle perdite del gasdotto di fornitura, secondo ACCENT). Nel confronto tra i veicoli che segue si assume il dato del 27% di Concawe-Eucar- JRC Ispra)
- Le Emissioni indirette WTT della generazione elettrica
10% delle emissioni degli impianti di generazione termoelettrica per i combustibili olio denso e carbone (fonte: ENEA) e 27% per le emissioni indirette (equivalenti) immessa durante il trasporto e la distribuzione del gas naturale (fonti Concawe, EUCAR e JRC Ispra). Poiché con il mix di fonti nazionale del 2009 la quota di generazione termoelettrica di (olio denso + carbone è del 18% circa, le corrispondenti emissioni indirette WTT equivalgono al 10% del 18% delle emissioni di CO2 del sistema elettrico nazionale, ovvero 7,2 g CO2/kWh. Analogamente, poiché la quota di generazione termoelettrica da gas naturale (metano) è del 27% del 43,5% delle delle emissioni di CO2 del sistema elettrico nazionale, ovvero 47,1g CO2/kWh. Complessivamente, le emissioni indirette della produzione elettrica col mix italiano 2009 assommano quindi a 7,2+47,1 = 54,3 g CO2eq/kWh.

Qui sotto lo schema estratto dal documento CEI dal quale ho omesso i dati relativi al metano. Suspance! Vi lascio un compitino da fare a casa.


Dalla tabella è del tutto evidente che le emissioni complessive (ultima colonna), considerando i consumi delle auto, la produzione di CO2 (equivalenti) dai tubo di scappamento o quelle per la produzione di energia elettrica, le emissioni dal pozzo alle ruote, risultano essere almeno la metà per le auto elettriche rispetto a tutte le altre. Dei distinguo sono da fare per i confronti tra le auto ibride e quelle alimentate a benzina o gasolio. Ma quali risultati abbiamo per le auto alimentate a metano?

Adesso vi lascio il compitino da svolgere a casa. Avete tutti i dati per fare i vostri calcoli guardando il punto B. Se non avete voglia di manovrare il calcolatore aspettate la tabella che pubblicherò domani.

Secondo voi, a che livello si posizioneranno le auto bifuel metano tra le vetture prese in esame? Saranno le auto bifuel migliori rispetto alle auto elettriche? ovvero avranno le auto elettriche una produzione complessiva di CO2, gas climalterante, più alta? Le emissioni di CO2 delle auto bifuel saranno molto più basse rispetto alle auto a benzina e diesel?

Non si accettano scommesse.

> Continua <   e > prosegue <


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6 commenti:

Alessandro ha detto...

Mi dà l'idea ke col metano sia piuttosto basso il CO2 prodotto. Primo xkè nella combustione si ottengono anke 2 di H20 e poi xkè esce da sottoterra e senza alcuna lavorazione viene stoccato e poi usato x riempire i serbatoi delle auto. SN proprio curioso :)

Alex

markogts ha detto...

Il metano è un disastro perché i motori hanno un rendimento molto basso. La necessità di far andare i motori sia a benzina che a metano (causa limitata rete distributiva) non permette di spingere il rapporto di compressione per sfruttare l'elevato potere antidetonante del metano. Non esiste auto in commercio a metano con meno di 129 grammiCO2/km; la banalissima Punto a metano, con prestazioni da carro funebre in corteo, fa 150 grammi/km. Se a questo ci aggiungiamo il 27% di aggravio, il metano non ha speranze (non a caso è la scelta della Fiat per il futuro).

Per quanto riguarda la generazione elettrica nazionale, questi 400 g/kWh sono un dato interessante. Io ero rimasto a 470 e questo falsava i miei conti. Meglio così, significa che le rinnovabili si stanno facendo sentire. Chiaramente, più si abbassa questo valore, più "pulite" diventano le auto elettriche. Se capisco bene, però, questi 400 grammi sono lordi, bisogna dunque aggiungere un tot di perdite per la distribuzione? Quanto, circa?

Juleps ha detto...

a si?
Le emissioni di co2 delle auto a metano sono così pessime?
Non lo sapevo.
Pensavo fossero molto migliori delle equivalenti vetture a benzina e diesel.
Ed il GPL com'è messo da questo punto di vista?

Per quel motivo allora le incentivano?

markogts ha detto...

Le incentivano perché hanno pochissime emissioni di gas tossici e PM10, ma a livello globale non sono granché. Il GPL è ancora peggio.

markogts ha detto...

Ah, e anche per questioni "geopolitiche". Metano=Eni=Putin, GPL= scarto di raffineria da rifilare a qualcuno (dovrebbero darcelo gratis).

Ila ha detto...

Ciao! Mi sono imbattuta nel tuo articolo facendo ricerche per la mia tesi di laurea. Tuttavia non riesco a trovare in alcun modo lo studio a cui tu fai riferimento. Puoi aiutarmi?