Un piano nel quale le auto elettriche fanno parte integrante.
Investimenti voluto partito liberal democratico al potere, che intende finanziare gli aiuti con l’emissione di obbligazioni per far uscire in fretta il paese dalla più profonda recessione dalla seconda guerra mondiale.
Il primo ministro Taro Aso definisce decisiva e coraggiosa l’azione del governo, e dice che con queste misure in tre anni, punta a spingere in alto la domanda tra 300 a 450 miliardi di euro e a creare da 1,4 a 2 milioni di posti di lavoro”. Posti di lavoro da creare nel settore ospedaliero e della sanità in generale, compresa la cura per gli anziani che rappresentano una fetta sempre più consistente della popolazione; un quinto, oggi, ma quasi la metà nei prossimi trent’anni.
Investimenti nel settore ecologia, con l’obiettivo di raddoppiare l’energia da fonti rinnovabili, fino ad arrivare al 20 per cento nel 2020 con incentivi all’acquisto di auto ecologiche, elettriche o ad energia pulita. In particolare nei prossimi tre anni il governo punta a sviluppare la produzione di massa delle auto elettriche.
Fonte: euronews.net
Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
giovedì 16 aprile 2009
116 miliardi di euro per rilanciare l’economia in Giappone
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1 commento:
Corsi e ricorsi.
Della storia.
Da noi esisteva l'IRI.
Istituto per la Ricostruzione Industriale.
Fondato nel 1931.
Per combattere la crisi del 1929.
Con iniezioni di robusti capitali pubblici per sollevare l'economia nazionale.
Con l'IRI venne inaugurato il più grande programma di elettrificazone delle nostre ferrovie. Locomotori. Tanti. Il leggendario E 626 a corrente continua. Gli altri, a corrente alternata trifase, E 556.
Poi si scoprì che era un carozzone mangiasoldi.
Vennero chiamati alla sua liquidazione gli stessi dirigenti ed amministratori (... che strano !!!) che vi avevano fatto carriera con laute prebende.
Sputando nel piatto dove fino a due minuti prima avevano mangiato.
L'IRI ha salvato l'Italia.
Non lo dimentichiamo.
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