Salve, sono un Geologo ed Ingegnere ambientale, membro di ASPO Italia (Aspo è la principale associazione internazionale che si occupa del picco del petrolio e delle conseguenze di questo) e Venerdi ero presente, insieme al professor Bardi Presidente dell'associazione, a Genova.
Credo in questo momento storico esistano importanti opportunità per tutti coloro che hanno a cuore la transizione verso le rinnovabili e tutti noi di ASPO Italia sentiamo l'urgenza di preparare il terreno in anticipo, stante la consapevolezza che aspettare il concreto manifestarsi delle emergenze climatiche, ambientali, energetiche e demografiche sarebbe disastroso.
Non volendo diventare, in tempi brevi, semplicemente un'associazione di storici ma volendo invece, proprio per la consapevolezza della magnitudine della sfida che ci sta di fronte, cominciare a preparare e prepararci per il cambio di paradigma economico e sociale che tutti dovremo affrontare, abbiamo numerose iniziative in campo e questo grazie alle più che qualificate esperienze che i membri di ASPO Italia possono vantare.
Per tutti citerei Massimo Ippolito (anche lui presente Venerdi a Genova) ed il suo Kitegen (leggi -1- e -2-) , che con enorme fatica sta sviluppando qui in Italia anziché, come tanti, cedere alla tentazione ed ai finanziamenti offerti e trasferirsi in California piuttosto che in Romania.
Nel mio piccolo, insieme al Professor Bardi, ho fondato Euro-ZEV, che si propone, molto semplicemente, di far fare un "paradigma shift" al modo con cui fino ad ora si è affrontato il problema del traffico urbano e relativo inquinamento.
Euro Zev perche' si propone la conversione dei veicoli euro-qualcosa che hanno problemi per circolare ma che hanno ancora una vita utile assai lunga davanti in ZEV, ovvero in veicoli elettrici.
Il retrofit elettrico delle vecchie ed amate carrette, insomma.
Per essere esatti tutto è nato dal confronto tra una moderna microvettura elettrica ed vecchio cinquino.
E' stato facile verificare che il cinquino è un veicolo elettrico cittadino quasi perfetto, per le sue caratteristiche di area frontale ridotta, di peso modesto e di ingombro....ridicolo.
Esistevano, fino ad un paio di anni fa, circa 500.000 fiat 500 in Italia.
Ora ne sono rimaste circa 300.000.
Se solo il 10 % dei cinquini rottamati in questi due anni fossero stati convertiti in veicoli elettrici avremmo RADDOPPIATO il circolante in Italia, ponendo la premessa, del resto confortati dalla storia dei veicoli a benzina, per la nascita di un settore industriale, grazie alle finalmente possibili economie di scala.
Attualmente, infatti, l'elevato costo dei veicoli elettrici non è determinato da quello delle componenti elettriche (che pure potrebbero giovarsi di una aumento dei numeri in gioco) ma da quello delle parti meccaniche, prodotte in un ridottissimo numero e quindi inesorabilmente con un costo unitario elevato.
Vengo al quid.
Nella Bersani Ter ( ancora in bozza) si prevede la liberalizzazione del settore della trasformazione dei veicoli esistenti..
Cosi come è concepita, però risulterà solo marginalmente utile per il retrofit elettrico dei veicoli esistenti e potrebbe perfino rivelarsi controproducente laddove non si chiarisce cosa si intenda per prestazioni "uguali o superiori del veicolo trasformato".
Il mio modesto avviso è che sia estremamente urgente intervenire e chiarire che intanto le emissioni ed il consumo del veicolo trasformato debbano essere uguali o inferiori di quelle del veicolo originario e secondariamente definire un " piano inclinato/corsia preferenziale per coloro che vogliono portare in demolizione il vecchio, tossico, inefficiente e poco duraturo motore endotermico.
Ricordiamoci che i motori elettrici hanno durate intorno alle 100.000 ore contro le circa 2000 dei motori endotermici migliori. Anche cosi si fa sostenibilità.
Anche cosi si coniuga Ambiente ed economia nel modo migliore e nel pieno spirito di Genova.
Con Stima,
Pietro Cambi
.
Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
"Ricordiamoci che i motori elettrici hanno durate intorno alle 100.000 ore contro le circa 2000 dei motori endotermici migliori. Anche cosi si fa sostenibilità."
Questa frase basterebbe per convincere ai produttori di automobili a NON sostenere l'elettrico.
L'auto NON deve durare troppo. Deve sfasciarsi, il più presto possibile.
Se solo avessi ancora la gloriosa A112...
Io ho due 500 pronte ad essere convertite ad elettrico. Il mio hobby è restaurarle my brother si diverte con l'elettronica...
magari chi sa...
Vi faccio i più sinceri auguri
oggi si è aggiunto un vostro sostenitore
l'idea e' moooolto simpatica per quanto, in caso d'incidente, il cinquino sia una delle macchine + pericolose dell'universo per via della sua rigidita' ed assenza di sedili e ritenute adeguate.
Che sia una delle macchine + pericolose dell'universo per via della sua rigidità ed assenza di sedili e ritenute adeguate è un po' una c....ta. 1 perchè puoi andare piano (risolvendo il problema rigidità) 2 i sedili e le ritenute possono essere sostituite come il propulsore... Ho una twingo che vale 1.500 euro ho colpito un marciapiede risultato 1.200 euro di air bag da sostituire, la vuoi?
Mi viene il dubbio che la renault e le altre case hanno trovato la gallina dalle uova d'oro. Fiat 500: 25km/l, 240€ assicurazione all'anno, 40€ bollo,40€ iscrizione club (Garlenda) che saluto, vogliamo parlare del catalizzatore? ho mi fermo.... Fabio
scusate, ma queste batterie non sono eterne?! e quando bisogna smaltirle?si possono riciclare le materie prime di cui sono fatte?;e comunque quanta energia viene impiegata per produrle?
Naturalmente il bello delle batterie è che si possono riciclare una volta che siano esaurite per realizzare altre batterie, nuove. L'energia impiegata è minore rispetto a quella di estrazione dei materiali che le compongono, quindi sempre più economicamente sostenibili.
saluti
Complimenti, bella iniziativa! Mi associo (non solo in senso figurato) cioè vorrei sapere come fare per associarmi ad Euro-Zev.
Da tempo stò pensando di trasformare in elettriche le motociclette ma ho problemi sopratutto a procurarmi le batterie giuste. Con le moto è più facile x me lavorarci, perciò inizierò da queste le prime esperienze.
Grazie x tutto
Nuccio Santandrea nucciosan@fastwebnet.it
Un grandissimo complimento ai realizzatori , davvero un lavoro ineccepibile , per la proposta a livello legislativo dico la mia: ,sicuramente la cosa più importante adesso da affrontare , ovviamente bisogna ragionare da politici , quindi non essere prettamente "reali" , il discorso in effetti del motore da 100.000 ore è una cosa da non dire "ora" perchè è più utile come slogan pubblicitario , ora ci sono pure interessi economici da affrontare e la politica è un'insieme di questi.
A parte il fatto che comunque una certa manutenzione da fare c'è , le batterie per esempio , quelle non sono indistruttibili , ma appunto su magari lati negativi si può fare leva un'eventuale descrizione per il decreto e puntare quindi solo sull'unico lato utile , l'inquinamento , sicuramente il maggiore fra tutti i punti , magari elencando che le batterie comunque hanno i loro intervalli di sostituzione , che magari l'autonomia è quella che è , che comunque non sviluppando tanto calore ci potrebbero essere degli studi ancora da fare sul come condizionare l'abitacolo senza l'ausilio del sistema di raffreddamento originario , insomma la conversione crea un'impatto ambientale sicuramente unico , ma che ovviamente si parla di una macchina elettrica , quindi a qualcosa bisogna pur rinunciare (almeno glielo si fà credere , la realtà è poi diversa).
Se si cita il fatto che il motore è indistruttibile , si và contro gli interessi del mercato dell'auto e questo è un problema , se magari l'eventuale problema del riscaldamento è in realtà già risolto e lo si dice , ci si gioca pure qualche piccola carta utile , quindi sicuramente bisogna agire con un pò di astuzia , ma qualcosa sicuramente la si riesce ad ottenere , è una qualcosa che deve essere portato avanti , potremmo davvero svincolarci dal problema del petrolio.
Pensate di fare il pieno solamente attaccando una spina e farlo in casa , incredibile e il risparmio insieme ad un minore inquinamento è assicurato.
ho la 500 parcheggiata nel giardino perfettamente restaurata... c'è nessuno che mi da degli indirizzi dove trovare materiale per convertire a elettrico?.. schemi elettrici, le più efficenti batterie, un buon motore elettrico.... un imbocca a lupo per il decreto se posso esser di aiuto in qualsiasi modo f.izzetti@hotmail.it a presto!
L'associazione si prefigge proprio questa finalità: un kit di conversione elettrica.
Vedere: www.eurozev.org
.
Posta un commento