Quattro condanne sono state inflitte dal giudice monocratico del tribunale di Taranto Martino Rosati al termine del processo per l'inquinamento atmosferico prodotto sulla città dalle grandi industrie Ilva e Agip. Tutti gli imputati rispondevano di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro, getto pericoloso di cose, violazione di norme antinquinamento e danneggiamento aggravato di beni pubblici. "Un’importante vittoria della legalità – commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente –. Ci siamo costituiti parte civile nel processo perché contro l’inquinamento dell’aria l’Ilva poteva, e può, fare di più ". Questa sentenza corona l’impegno dell’associazione in difesa della salute dei cittadini e dei lavoratori dell’Ilva. "La speranza ora – conclude Della Seta – è che questa sentenza sia di stimolo a un maggior rispetto delle norme antinquinamento da parte delle industrie italiane e a una nuova politica di prevenzione dalle emissioni, grazie agli investimenti nelle più moderne tecnologie di riduzione e di controllo degli inquinanti".
Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
martedì 20 febbraio 2007
Taranto quattro condanne per l'inquinamento atmosferico Ilva e Agip
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