L'altro giorno abbiamo visto con chiarezza che gli Stati Uniti non sono affatto autosufficienti sul consumo di petrolio non per nostra affermazione pregiudiziale ma per i dati che lo testimoniano provenienti dai comunicati stampa dell'API (l' associazione nazionale americana che rappresenta tutti i segmenti del settore del petrolio e del gas naturale).
Sostanzialmente la realtà è che la quantità di petrolio consumata negli Stati Uniti ammonta a 20.251.000 b/d (barili al giorno) e che la quantità di petrolio importato equivale a 10.162.000 barili/g ovvero le importazioni costituiscono il 50,2 % del petrolio consumato all'interno del territorio statunitense di cui il 46,3 % viene prodotto dai paesi del Golfo Persico.
Sostanzialmente la realtà è che la quantità di petrolio consumata negli Stati Uniti ammonta a 20.251.000 b/d (barili al giorno) e che la quantità di petrolio importato equivale a 10.162.000 barili/g ovvero le importazioni costituiscono il 50,2 % del petrolio consumato all'interno del territorio statunitense di cui il 46,3 % viene prodotto dai paesi del Golfo Persico.
Vediamo adesso come sono messi riguardo il gas naturale, il metano.
Dal grafico realizzato da noi prendendo i dati diffusi dall'Eia (U.S. Energy Information Administration) vediamo che non sono messi male, anzi, sembrano essere abbastanza autosufficienti per quanto riguardala produzione e il consumo di gas.
Se esaminiamo le cifre esatte troviamo che nel 2017 sono stati consumati 27.089.045 di piedi cubi di gas, 26.863.431 ne sono stati prodotti e importati 3.039.348. Per capire un po' le dimensioni dell'insieme trasformiamo i piedi cubi in metri cubi. 1.000 piedi cubi corrispondono a 28,317 metri cubi, per cui 27.089.045 di piedi cubi consumati l'anno passato corrispondono a circa 767.076 metri cubi.
Riassumendo possiamo affermare che contrariamente a quanto accade col petrolio con il gas gli Stati Uniti sono autosufficienti. Ma a che costi in termini di distruzione del territorio? Ma questo è un altro discorso.