Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 21 marzo 2016

Consumi di energia elettrica in Italia: a febbraio domanda stabile, +0,1%

Nel mese di febbraio 2016 la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 25,4 miliardi di kWh, un valore in linea (+0,1%) con lo stesso mese dell'anno precedente. Depurata dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, la variazione della domanda elettrica di febbraio diventa tuttavia -2,2%: infatti, rispetto al 2015 quest'anno febbraio ha avuto un giorno in più in quanto bisestile e una temperatura media mensile superiore di circa 3 gradi centigradi.

I 25,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di febbraio 2016 sono distribuiti per il 48% al Nord, per il 29% al Centro e per il 23% al Sud.

A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di febbraio 2016 è risultata positiva al Nord (+1,4%) e al Centro (+0,3%) e negativa al Sud (-2,7%).

Nel mese di febbraio 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’81,9% con produzione nazionale e per la quota restante (18,1%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,0 miliardi di kWh) è in flessione dello 0,1% rispetto a febbraio 2015. Sono in crescita le fonti di produzione eolica (+44,2%), geotermica (+5,8%) e termoelettrica (+0,8%). In calo le fonti idroelettrica (-21,3%) e fotovoltaica (-10,3%).

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2016 rispetto al mese precedente è stata pari a -1,3%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.

Nel primo bimestre del 2016 la domanda di energia elettrica è in flessione dello 0,8% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2015; a parità di calendario il risultato è -2,3%.

   Dal Comunicato stampa Terna del 17 marzo 2016

I nostri grafici

Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Insomma, andiamo sui più bassi livelli mensili degli ultimi 10 anni.
 
   
 Per una migliore lettura degli ultimi 5 anni.

 
Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza con la solita tendenza alla caduta costante eccetto l'anomalia registrata con l'impennata di Luglio/Agosto per dovuta uso dei climatizzatori per il caldo fuori norma.


 
Gli ultimi 5 anni

 
Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 36 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi del 2015 in particolar modo nei mesi estivi ed un ritorno al segno rosso.
 
 
Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese appena trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, a gobba di cammello. Dopo la crescita dei mesi estivi dell'anno passato a causa delle condizioni climatiche avverse ed eccezionali, con i mesi estivi particolarmente bollenti, si nota un riallineamento negli ultimissimi mesi.



Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.



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