Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 26 luglio 2019

Una delle 'batterie' più grandi d'Europa


Il progetto di Tâmega prevede la realizzazione di tre nuove centrali: Gouvães, Daivões e Alto Tâmega, che verranno erette sul fiume Tâmega, un affluente del Duero, nel nord del Portogallo, nei pressi di Oporto. Le tre centrali avranno una potenza installata pari a 1.158 MW, che rappresenta un aumento del 6% della potenza elettrica totale installata nel Paese. Il complesso sarà in grado di produrre 1.766 GWh all'anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico delle città vicine e le città di Braga e Guimarães (440.000 case).

Il progetto Tâmega, che comporterà un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro, tra cui finanziamenti della Banca europea per gli investimenti (BEI).  

Questo progetto significherà l'azzeramento di 1,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all'anno permettendo di diversificare le fonti di generazione di energia elettrica, eliminando le importazioni di oltre 160.000 tonnellate di petrolio all'anno. Inoltre promuoverà l'attività economica e l'occupazione nella regione, in quanto si stima che fino a 13.500 posti di lavoro saranno generati, compresi posti di lavoro diretti e indiretti, durante l'intera fase di costruzione e di diverse centinaia di persone saranno assunti nella fase operativa.

Si prevede che Gouvães sarà iniziare ad operare nel 2021, nel 2022 e Daivões Alto Tâmega nel 2023.



Al Gouvães l' assemblaggio dei quattro gruppi elettrogeni è già in corso. Questi produrranno una potenza complessiva di 880 MW e saranno ospitati in una caverna sotterranea con un volume equivalente a 25 piscine olimpiche. Questo sarà un impianto reversibile, in altre parole, renderà possibile immagazzinare l'acqua dal serbatoio di Daivões  in quello delle Gouvães, sfruttando così i 650+ metri di dislivello tra i due. Ciò significa che l'energia può essere utilizzata per pompare acqua quando v'è un eccesso di produzione ed essere recuperata quando necessario. La sua capacità di stoccaggio permetterà di fornitura di energia elettrica continua per l'area metropolitana di Oporto per 24 ore.

Un video esplicativo




Fonte Iberola



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