Lodevole iniziativa, senza dubbio. Però non capiamo perché i nuovi 70 tassisti debbano pagare 175 mila euro per avere la loro licenza considerando uno sconto del 30% voluto dal Comune di Firenze rispetto ai 250 mila euro di una licenza per taxi ad alimentazione tradizionale in considerazione del fatto che le auto elettriche hanno un costo ben superiore.
In sostanza l'Amministrazione cittadina intasca 12,250 milioni ... per farne che? E' questa la domanda che Miriam Amato, consigliera di di Alternativa Libera rivolge al Comune con una interpellanza.
Una parte cospicua cioè l'80% equivalente a 9,8 milioni di euro, vanno ad essere spartiti agli attuali possessori di licenza taxi che sono 650. Non chiedetemi il perché, su quali basi si fonda questa spartizione perché non lo so.
Il restante 20% ovvero 250 mila euro andrà "per migliorare il sevizio del trasposto pubblico non in linea" come riporta la Consigliera Miriam Amato segnatamente a quanto stabilito dalla delibera.
Altra questione non ancora risolta: il potenziamento delle postazioni di ricarica. “Ad oggi sappiamo che ci saranno due colonnine elettriche per ricaricare i taxi, attive da subito. Altre due previste in futuro per tutti e 70 i taxi: forse un numero troppo esiguo, soprattutto in un contesto in cui la mobilità elettrica soffre quotidianamente a causa dell’inciviltà di chi occupa gli stalli di ricarica, dei pochi carro attrezzi pronti ad intervenire e delle auto del car-sharing che occupano spesso più postazioni contemporaneamente. Un utente che possiede un mezzo elettrico, oggi nella nostra città, non sempre riesce ad utilizzarlo”.
Si aspetta la risposta dei responsabili dell'Amministrazione fiorentina.
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1 commento:
E' questo il bello (si fa per dire):
Ci danno incentivi all'acquisto, sconti sul bollo, sconti sulla licenza per i TAXI...
MA POI NON CI FANNO RICARICARE.
Io pagherei volentieri il prezzo intero del bollo in cambio di un adeguata rete di distributori di energia.
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