Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sotto la guida del ministro Graziano Delrio sta per varare la prima gara a livello nazionale per l'acquisto di 1.600 autobus per il trasporto pubblico locale (TPL). A Consip, a cui il decreto ha affidato il ruolo di centrale unica di committenza, il compito di bandire le gare per tipologie di mezzi. Consip è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. Opera nell'esclusivo interesse nazionale e il suo azionista unico è il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) del quale è una società in-house. Nove i lotti iniziali del programma per mezzi sia urbani che extraurbani per un valore di 255 milioni (cofinanziamento incluso) e che si aggiungono ai 500 milioni già stanziati a dicembre per le gare regionali. I lotti saranno divisi per lunghezza dei veicoli, ma anche per tipologia di alimentazione: contemplano bus elettrici, a gasolio, ibridi benzina/elettrico e a metano.
Fra gli standard inseriti in gara, e che le aziende produttrici dovranno garantire, la più recente classe di emissione disponibile e un equipaggiamento di bordo che deve comprendere un dispositivo di conteggio passeggeri, la videosorveglianza, un dispositivo di rilevamento della posizione, la predisposizione per il wifi.
Per ogni lotto ci sarà un vincitore che, nella sostanza, sarà un produttore in grado di garantire la fornitura massima indicata dal provvedimento. Ogni fornitore firmerà una convenzione con Consip e, a valle di questa, riceverà gli ordinativi dalle singole Regioni. I governatori, poi, comunicheranno al ministero i loro ordini, ricevendo i fondi statali in due tranche: la seconda (pari al 60%) sarà pagata solo al momento del completamento delle forniture.
Molto bene. Potenziare le linee di trasporto pubblico locale dovrebbe permettere alle amministrazione rendere le stesse più efficienti e apprezzate dai cittadini attraendone un numero sempre maggiore a discapito del trasporto privato delle auto in città. Occorrerebbe quindi agevolare le linee con corsie preferenziali di sola pertinenza dei bus per rendere più veloce il percorso come è per i tram, basterebbe solo questa scelta 'tecnica' per dimostrare quanto siano comodi i mezzi pubblici e d'altra parte quanto possa essere meno costosa rispetto ai tram pur abbattendo drasticamente l'inquinamento in città con linee di bus elettrici. Lo si vorrà fare?
Siamo curiosi di capire quale sia la percentuale di bus elettrici richiesti nella gara decisa dal Ministro e/o dal Ministero e, nello stesso tempo chiediamo alle amministrazioni locali e alle regioni di fornirsi di mezzi elettrici per le linee di bus TPL.
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