Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 4 giugno 2014

Senti senti! Torna a flettere il mercato dell'auto a maggio (-3,8%)

Qui di seguito il comunicato stampa dell'UNRAE (l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan) . In pratica le immatricolazioni di Maggio sono tornate indietro di 24 anni!

Come prevedibile, dopo 5 mesi di segno positivo – un'inversione di tendenza tecnica, figlia di confronti con periodi precedenti molto severi e del ricambio necessario del settore noleggio – il mercato dell'auto in Italia segna una battuta d'arresto con un calo in maggio del 3,8% rispetto all'anno precedente. Il cumulato dei cinque mesi resta però leggermente positivo (+3,2%). 

I risultati del mese di maggio diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indicano, infatti, un calo nel mese del 3,8% con 131.602 vetture immatricolate, rispetto alle 136.850 di un anno fa, il risultato più basso per lo stesso mese dal 1990. Nei 5 mesi le immatricolazioni ammontano a 628.719 unità, con una variazione positiva del 3,2% rispetto alle 609.505 unità del gennaio-maggio 2013.

Nel mese di maggio oltre una vettura su quattro immatricolate è a noleggio, canale di vendita che raggiunge la quota più alta di sempre con il 27,1% del totale. In particolare, la spinta sembra arrivare prevalentemente dal lungo termine, per effetto del posticipato rinnovo dei contratti, che ha caratterizzato lo scorso anno.

Come più volte ripetuto, resta un grande problema il livello di vendite ai privati e alle famiglie, un problema che ha impatto diretto sui risultati economici delle Case e delle loro Reti di vendita, perché i volumi dei 5 mesi restano inferiori a quelli dello scorso anno (384.429 vs. 390.980, in calo dell’1,7%).

 “Il consolidamento del quadro politico dopo le elezioni europee ci consente di insistere sulla necessità da parte del Governo di affrontare con decisione i temi della fiscalità sull'auto e dei conseguenti elevati costi di gestione” – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l'Associazione delle Case Automobilistiche Estere in Italia.

“Come prevedibile, le famiglie stanno beneficiando in misura decisamente limitata degli incentivi sulle vetture a Basse Emissioni Complessive (BEC), perché questi si sono rapidamente esauriti e sono circoscritti agli acquisti di vetture GPL, metano, ibride ed elettriche che rappresentano meno del 20% della domanda nel canale privati”.

Fonti ministeriali confermano che le vetture prenotate con gli incentivi sono circa 13.000 unità, come già stimato dal Centro Studi UNRAE, in particolare circa 4.000 sono nella fascia di emissione uguale o inferiore ai 50 g/km di CO2 e circa 9.000 in quella da 51 a 95 g/km di CO2. Sono in tutto 568 i veicoli con incentivo già immatricolati nel mese di maggio, secondo quanto indicato dal sito governativo, in particolare 299 a metano, 113 a GPL, 147 ibride e 9 elettriche.

“Ci attendiamo – conclude Nordio - che i prossimi incontri istituzionali, già programmati con i rappresentanti di tutta la filiera, diano quella svolta che attendiamo da più di 4 anni. Storicamente i primi 5 mesi dell’anno rappresentano il 50% delle immatricolazioni totali, e siamo convinti che senza un'efficace azione di Governo, il mercato delle auto nei suoi numeri complessivi potrà anche leggermente migliorare, lasciando però non risolta la componente famiglie, la più critica per il business di Concessionarie e Case con conseguenti ulteriori difficoltà per il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Secondo quanto anticipato, l'analisi della struttura del mercato indica per gli acquisti delle famiglie una quota che si ferma al 58,1% del totale, tra le più basse della nostra storia, e 77.053 immatricolazioni, in flessione del 5,7% sui risultati del maggio 2013. I noleggi raggiungono, invece, il 27,1% di quota sul mese (+3,6% in volume), mentre la crescita in gennaio-maggio è del 20,4%, al 23,4% di rappresentatività. Infine, le società si attestano ad una quota del 14,8% in maggio, con un calo in volume del 7,3% (+1,5% nei 5 mesi 2014).

Le forti azioni commerciali sviluppate sotto l'ombrello degli incentivi statali hanno consentito alle immatricolazioni a Gpl e metano di tornare a crescere in maggio, rispettivamente +7,9% e +2% in volume.

Stesso volume del mercato del nuovo è stato registrato dalla raccolta contratti che, da un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, indica in maggio 132.000 unità, in crescita del 3,6% sui risultati del 2013. Nei 5 mesi la crescita è superiore all’8% a circa 640.000 contratti complessivi.

Per chiudere il quadro del mercato, da rilevare il forte calo evidenziato dal settore dell'usato. I trasferimenti di proprietà di autovetture, comprensivi delle minivolture, infatti, in maggio hanno segnato una riduzione del 10% a 349.883 unità complessive, portando in flessione anche i primi 5 mesi dell'anno: -1,7% e 1.787.417 trasferimenti totali, 30.000 unità in meno di un anno fa.



Ed ecco i nostri consueti grafici con i dati mensili a partire dal gennaio 2009.



e le percentuali riferiti ai 12 mesi.



Come sappiamo anche il mercato dell'auto è un indicatore (nel bene e nel male) dello stato di salute della nostra economia incomprimibile nella sua quota riferibili ad un uso professionale e di necessità di spostamenti pendolari  in mancanza di un servizio adeguato alternativo di trasporti pubblici, treno e TPL.  Se è un indicatore, come riteniamo che sia, rivela che un miglioramento c'è stato, passando da una percentuale sempre negativa dei dati paragonati allo stesso mese dell'anno precedente o degli ultimo 12 mesi (fig.3) ma è del tutto illusorio, come vediamo dai primi due grafici. Le immatricolazioni sono sempre più situate in basso dei grafici il che significa che i numeri reali sono sempre più piccoli.
Indicatore con dati preoccupanti ed in linea con i consumi che abbiamo già visto l'altro giorno con un altro indicatore che prendiamo in considerazione, il gas (peggiori), ma soprattutto con dati Istat della occupazione e disoccupazione sempre in diminuzione e in crescita, rispettivamente, di cui ci soffermeremo nei giorni successivi.

Vedere:
Il consumo di gas continua a scendere anche a Maggio : - 2,4 % circa



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