Nel sito dei gestori di carburanti leggiamo un articolo di Giuseppe Giuliano che spiega bene la dinamica dei prezzi al rialzo dei carburanti nonostante che le compagnie petrolifere offrano prezzi scontati nei fine settimana.
I prezzi che diminuiscono e prezzi che aumentano creano un mercato squilibrato: la causa restrizione dell'offerta ed eccesso di domanda
Secondo il metodo di studio sviluppato dall'economista Alfred Marshall e detto della “scuola di Cambridge”.
La restrizione della quantità offerta, accompagnata dal minor prezzo a cui gli offerenti sarebbero disposti a vendere pur di eliminare le giacenze di magazzino, spingono il mercato verso un prezzo più basso.
Es. Nel nostro caso le compagnie petrolifere nei weekend applicano lo sconto, pertanto restringono l'offerta a prezzo minore in due giorni e solo esclusivamente a pochi impianti selfizzati, di conseguenza non si può soddisfare un eccesso di domanda, infatti una parte di consumatori non potrà mai rifornirsi. Viceversa.
La mancata soddisfazione di alcuni consumatori o l'eccesso di domanda causa quindi a spinte al rialzo del prezzo. I venditori assecondano questi consumatori accompagnando l'aumento del prezzo con una maggiore offerta. Tutto ciò porta il mercato ad aumentare il prezzo.
Es. infatti durante la settimana le compagnie petrolifere aumentano i prezzi In ambedue i casi, le tendenze del mercato si arrestano quando si raggiunge il punto d'intersezione tra le due curve di domanda e offerta. Solo il prezzo d'equilibrio, provoca la stabilità del mercato e fa venir meno le spinte al rialzo o al ribasso dei prezzi.
L'equilibrio si realizza esclusivamente laddove la quantità domandata è uguale a quella offerta ed i conseguenti valori del prezzo e della quantità sono gli unici che stabilizzano il mercato.
I prezzi che diminuiscono e prezzi che aumentano creano un mercato squilibrato: la causa restrizione dell'offerta ed eccesso di domanda
Secondo il metodo di studio sviluppato dall'economista Alfred Marshall e detto della “scuola di Cambridge”.
La restrizione della quantità offerta, accompagnata dal minor prezzo a cui gli offerenti sarebbero disposti a vendere pur di eliminare le giacenze di magazzino, spingono il mercato verso un prezzo più basso.
Es. Nel nostro caso le compagnie petrolifere nei weekend applicano lo sconto, pertanto restringono l'offerta a prezzo minore in due giorni e solo esclusivamente a pochi impianti selfizzati, di conseguenza non si può soddisfare un eccesso di domanda, infatti una parte di consumatori non potrà mai rifornirsi. Viceversa.
La mancata soddisfazione di alcuni consumatori o l'eccesso di domanda causa quindi a spinte al rialzo del prezzo. I venditori assecondano questi consumatori accompagnando l'aumento del prezzo con una maggiore offerta. Tutto ciò porta il mercato ad aumentare il prezzo.
Es. infatti durante la settimana le compagnie petrolifere aumentano i prezzi In ambedue i casi, le tendenze del mercato si arrestano quando si raggiunge il punto d'intersezione tra le due curve di domanda e offerta. Solo il prezzo d'equilibrio, provoca la stabilità del mercato e fa venir meno le spinte al rialzo o al ribasso dei prezzi.
L'equilibrio si realizza esclusivamente laddove la quantità domandata è uguale a quella offerta ed i conseguenti valori del prezzo e della quantità sono gli unici che stabilizzano il mercato.
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2 commenti:
Tutto per non dire che non c'è abbastanza prodotti Petroliferi e che lo sconto è solo apparente.
:-D
Il mondo in equilibrio precario, molto precario.
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