Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 7 maggio 2012

Giappone nucleare, no al riavvio senza l'approvazione della popolazione entro 30 km

Senza l'approvazione da parte di tutti gli 11 comuni situati entro i 30 km dalla centrale nucleare di Capi di Hamaoka nella Prefettura di Shizuoka non ci sarà l'assenso per il riavvio dei reattori nucleari della  Chubu Electric Power Co. .
Come sappiamo, da sabato scorso, 5 Maggio, nessuno dei 54 reattori nucleari presenti nel territorio giapponese è in funzione, alcuni chiusi definitivamente, fra i quali ricordiamo quelli che hanno provocato il disastro nucleare di Fukushima, altri per il controllo periodico stabilito, altri ancora per la forte opposizione della popolazione contro un riavvio che non ha garanzie né da parte delle società elettriche né dal Governo.
Se vogliamo capire la svolta anti nucleare del popolo giapponese e della paura dei governanti di perdere il consenso da parte degli elettori, se dovessero fare passi sbagliati nei confronti del nucleare, dobbiamo seguire ciò che scrivono i periodici giapponesi con una informazione quotidiana e precisa senza sottostare ai poteri forti economici e politici nazionali.
 La centrale di  Chubu Electric è stata sotto il mirino dell'allora primo ministro Naoto Kan quando dichiarò il 6 maggio 2011 che la centrale nucleare doveva essere chiusa definitivamente in quanto non sicura essendo situata in una zona fortemente sismica. Oggi i capi di cinque comuni - Iwata, Fujieda, Yaizu, Fukuroi e Yoshida - dicono che è possibile un riavvio solo con l'approvazione di tutti i comuni entro i 30 km . Quattro dei 11 comuni - Omaezaki, Kakegawa, Kikugawa e Makinohara - possono richiedere ulteriori misure di sicurezza da parte Chubu Electric  perché sono all'interno di un raggio di 10 km dallo stabilimento e hanno concluso un accordo di sicurezza con l'utility company.
Saranno riavviate le centrali nucleari giapponesi. Forse no, forse solo alcune, ma una cosa è certa, si affronta il nucleare con un atteggiamento più responsabile e non si accetta più a prescindere dai danni reali e non solo supposti che questo procura nell'immediato e nei secoli avvenire. 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

OK, mi son sbagliato.