Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 24 maggio 2019

Consumi di energia elettrica in Italia: ad Aprile -0,6%, l'eolica a +20,8%

Ancora in crescita la produzione di energia eolica (+20,8%). La domanda di elettricità in Italia è stata di 24 miliardi di kWh, in flessione dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2018. L’andamento della domanda ha risentito dell’effetto calendario e temperatura: quest’anno, infatti, aprile ha avuto un giorno lavorativo in più (20 vs 19) e una temperatura media mensile inferiore di circa 2,2°C rispetto ad aprile del 2018, a cui si sono aggiunte le festività pasquali e della giornata del 25 aprile che hanno comportato un prolungato periodo di arresto delle attività lavorative. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, porta a una variazione negativa della domanda elettrica di aprile pari allo 0,7%.

La domanda del primo quadrimestre del 2019 risulta in flessione dello 0,9% rispetto al corrispondente periodo del 2018. In termini rettificati la variazione diventa -0,8%.

 A livello territoriale la variazione tendenziale di aprile 2019 è risultata negativa al Nord (-1,3%) e positiva sia al Centro (+0,2%) che al Sud (+0,4%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2019 ha fatto registrare, dopo due mesi negativi, una variazione positiva (+0,6%) rispetto al mese precedente (marzo 2019). Il profilo del trend resta tuttavia su un andamento decrescente.

Nel mese di aprile 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale e per la quota restante (10,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) è risultata in crescita rispetto ad aprile 2018 (+4,5%). Prosegue la crescita della fonte di produzione eolica (+20,8%) ed è in aumento anche la fonte termica (+19,7%); in diminuzione tutte le altre (idroelettrica -30,8%; fotovoltaica -9,6%; geotermica -0,8%).

Dal Comunicato stampa Terna



I nostri grafici

Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone comunque in basso tra i livelli di consumo degli ultimi 14 anni,  più in alto solo rispetto al 2016.




Per una migliore lettura degli ultimi 9 anni vediamo il grafico sottostante che permette di localizzare il consumo negli anni recenti.




Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna comunque una tendenza ondeggiante con una ridiscesa da metà dello scorso anno.




Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 72 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa nel 2019 



Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva che si rivolge verso la discesa.



Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.





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