Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 8 marzo 2012

I prezzi alla pompa di benzina e gasolio

Come al solito andiamo a ficcare il naso nei siti degli altri, come in questa occasione, quello dell'Unione Petrolifera ( U.P. ), ma solo dopo avere scorso le pagine online del Resto del Carlino. In una di queste si legge "La nuova media nazionale, secondo i dati di ieri, è di 1,827 euro per la verde e 1,76 per il gasolio, con punte di alcuni distributori che arrivano a prezzi record rispettivamente di 1,92 e 1,8. Anche il gpl, che tempo fa era una certezza per i più parsimoniosi, non viene risparmiato dagli ultimi aumenti, passando de 0,83 a 0,85. Nelle pompe bianche ieri, invece, i prezzi erano almeno di dieci centesimi inferiori alla media nazionale." Il sito UP ci dice che li dati rilevati sono 1,771 per la benzina e 1.716 per il gasolio.



Ma entriamo più nello specifico dei dati U.P. rendendoli evidenti ricorrendo ai grafici (tutti i grafici sono cliccabili per ingrandirli) a partire dal giugno 2011 come primo dato, premettendo che non ci interessa mettere in evidenza il fatto che il prezzo del carburante alla pompa in Italia viene determinato soprattutto dalle accise e dall'IVA .

La benzina





Il gasolio





I grafici sono tutti cliccabili per essere ingranditi

Il primo grafico a sinistra (serie gialle e verdi) rappresentano il prezzo alla pompa (giallo) e il costo industriale (verde). Il secondo grafico a destra mette in relazione il prezzo industriale (verde) e il prezzo della materia prima, il petrolio (arancione). Nel terzo grafico (serie arancio e rosse) vediamo rappresentati il prezzo industriale separando il costo della materia prima, cioè il petrolio, dai ricavi delle compagnie petrolifere.

Per completare l'informazione guardiamo l'ultimo grafico (sotto, aggiornamento al 6-03-12) il costo della materia prima, il petrolio Brent, sempre preso dal sito U.P. Fate attenzione alla nota nel riquadro contornato di arancio che precisa che l'andamento delle quotazioni di un barile di greggio (159 litri circa) non è strettamente indicativo dell'andamento dei prezzi alla pompa del carburante che dipende da molti altri fattori, e che dobbiamo considerare solo il Brent e non il Wti . Il greggio statunitense Wti non è mai stato un riferimento per l'area italiana ed europea e da qualche tempo non lo è più neanche nella stessa rea Nordamericana in quanto vengono ritenuti più rappresentativi i greggi canadesi e del Nord Dakota.


Questo era il grafico precedente:

Spostiamoci adesso negli USA per scrutare nel sito internet della EIA - US Energy Information Agency  l'andamento dei prezzi della benzina e del gasolio da quelle parti.

La media dei prezzi della benzina negli USA (dollari al gallone) è quella che vediamo sotto dal 20 Febbraio al 5 Marzo c.a.. 
02/20/12    02/27/12    03/05/12
 3,591          3,721         3,793
Questa è una media. Se guardiamo i prezzi nei vari stati si nota una forbice evidente tra il prezzo più basso  negli stati delle nelle Montagne Rocciose e la California, tra 3.330 $/gall e 4.359 più di un dollaro.
L'incidenza del costo della materia prima, il petrolio, è intorno al 76 %, a cui dobbiamo aggiungere i costi di raffinazione 6%,distribuzione altro 6% e le tasse 12%.
Quindi se consideriamo il valore del dollaro al cambio di adesso (0,759359101 Euro) il costo medio della benzina  negli US è 0,761 euro al litro, con un costo della materia prima, petrolio, di 0,578 euro al litro.

Gasolio. Media USA.
  02/20/12      02/27/12       03/05/2012
   3,960            4,051                4,094
Quindi se consideriamo il valore del dollaro al cambio di adesso (0,759359101 Euro) il costo medio della gasolio  negli US è 0,821 euro al litro, con un costo della materia prima, petrolio, di 0,550 euro al litro. Da tenere presente che il costo della materia prima, il petrolio, incide per 67% sul prezzo finale. 

Riassumendo
Il costo del petrolio che va a incidere sul prezzo finale della benzina in USA è 0,578 €/l in Italia 0,631  €/l.  
Il costo del petrolio che va a incidere sul prezzo finale del gasolio in USA è 0,550 €/l in Italia 0,676  €/l. 

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2 commenti:

stefano ha detto...

mi sa che in america andranno ancora con i suvvoni per un paio di decenni con questi prezzi..mi pare il mercato auto USA si sia ripreso benone..grazie anche ai preoccupanti metodi con cui madre terra verrà spremuta in futuro per il petrolio rimanente (secondo alcuni il secolo presente non avrà problemi di approvvigionamento petrolifero..ovviamente a quale prezzo non si sa..)
d'altrone, guardando a casa nostra, ho visto il report dell'autosalone di Ginevra ed è tutto un pullulare di suv e crossover (con listini programmati per il 2016 con aggiunte di altri suv 'ecologici' e nuove linee crossover..)..per non parlare del massiccio ricorso a motori a benza e diesel..
i prezzi alla pompa non dovrebbero, secondo i produttori, condizionare più di tanto gli acquirenti e a vedere dai risultati che puntualmente posti, non hanno torto.
tant'è vero che nel 2013 (forse proprio in fondo all'anno..) si raggiungerà la 'bella' cifra di 40milioni di autovetture..per non contare il sempre più massiccio ricorso a moto e scooter..con tanti saluti alla qualità della vita, dell'aria, della vivibilità delle città e tante altre problematiche..
è vero che ci sono forti cali da un anno all'altro ma è incredibile che si riescano ancora a vendere un milione e mezzo di auto con i carburanti a prezzi record, con la congestione stradale ad alti livelli e una crisi profonda che influisce drasticamente sui redditi delle famiglie..
a quando il picco del parco auto?
ciao :)

Massimo J. De Carlo ha detto...

Parafrasando il senso è un caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'. La speranza è che il picco del petrolio non incida sul mercato dell'auto. E' solo questione di tempo perchè la crisi energetica abbia il suo fallout su tutto il resto. Crisi energetica, crisi economica, prima ne risente un Paese, poi un settore , poi si ha l'effetto domino dovuta ad una globalizzazione che ha preso una strada sbagliata.