Un milione di tonnellate di detriti sono in viaggio da più di un anno dal Giappone verso le coste del Canada e degli Usa -come conseguenza del terremoto e dello tsunami (uno, due, tre) del 11 Marzo del 2011.
Detriti che sono da considerare rifiuti speciali e come tali da smaltire in qualche modo con tutti i crismi della sicurezza ambientale e sanitaria. Ma a carico di chi saranno i costi di messa in sicurezza? ABC News si pone il problema ma nessuno è in grado al momento di dare delle risposte.
Detriti che sono da considerare rifiuti speciali e come tali da smaltire in qualche modo con tutti i crismi della sicurezza ambientale e sanitaria. Ma a carico di chi saranno i costi di messa in sicurezza? ABC News si pone il problema ma nessuno è in grado al momento di dare delle risposte.
Caso emblematico è la nave 'fantasma' di 150 piedi, 150 tonnellate di stazza, arrugginita, ritrovata senza equipaggio alla deriva in prossimità delle coste canadesi a circa 900 miglia a nord di Vancouver, Columbia Britannica. Il proprietario, rintracciato da funzionari giapponesi a cui era stato notificato il ritrovamento, della nave da pesca di calamari ha affermato di avere cancellato l'imbarcazione dal registro navale giapponese e assolutamente si rifiuta di rivolerla indietro, non saprebbe che farsene di un vecchio oggetto galleggiante, lui che ha superato la sessantina.
Ok, la patata bollente resterà nelle mani degli Stati Uniti e del Canada paesi verso cui lentamente, onda dopo onda, seguendo le correnti marine, un milione di tonnellate di detriti alla deriva si dirige inesorabilmente.