La Scozia, nonostante le pressioni in senso opposto del governo del Regno Unito di cui suo malgrado fa parte (basta sentire l’opinione della quasi totalità degli scozzesi che ritengono tutto ciò che è britannico, o meglio, ciò che è inglese, semplicemente brit-trash), ha ribadito il suo veto alla costruzione di centrali nucleari sul suo territorio. Le pressioni da Londra sono basate sul fatto che, secondo appunto il governo britannico, la scelta scozzese rischia di minare la politica energetica e la possibilità di far fronte al fabbisogno dell’intero Regno. continua qui
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