Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 5 luglio 2016

Il testo di legge che riguarda le colonnine di ricarica, l'aggiornamento

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 aprile 2016  Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2014. (16A04835) (GU Serie Generale n.151 del 30-6-2016)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


su proposta del


MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

  Vista la direttiva 2009/28/CE del 23  aprile  2009  del  Parlamento
europeo e del Consiglio sulla  promozione  dell'uso  dell'energia  da
fonti rinnovabili, recante modifica e  successiva  abrogazione  delle
direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;
  Vista la direttiva 2009/33/CE del 23  aprile  2009  del  Parlamento
europeo e del Consiglio relativa alla promozione di veicoli puliti  e
a basso consumo energetico nel trasporto stradale, che mira a ridurre
le emissioni di gas a  effetto  serra  e  a  migliorare  la  qualita'
dell'aria,   in   particolare   nelle    citta',    imponendo    alle
amministrazioni aggiudicatrici, agli enti aggiudicatori  e  a  taluni
operatori di tener  conto  dell'impatto  energetico  dei  veicoli  al
momento del loro acquisto;
  Visto il regolamento (CE)  n.  443/2009  del  23  aprile  2009  del
Parlamento europeo  e  del  Consiglio  che  definisce  i  livelli  di
prestazione  in  materia  di  emissioni   delle   autovetture   nuove
nell'ambito  dell'approccio  comunitario  integrato   finalizzato   a
ridurre le  emissioni  di  CO2  dei  veicoli  leggeri,  fissando  tra
l'altro, a partire dal 2020, un obiettivo di 95 g CO2/Km come livello
medio di emissioni per il nuovo parco auto;
  Vista la comunicazione della Commissione europea  COM  (2010)  2020
del 3 marzo 2010, intitolata «Europa 2020 -  Una  strategia  per  una
crescita intelligente, sostenibile e  inclusiva»  che,  relativamente
all'obiettivo di favorire la transizione verso un'economia efficiente
sotto il profilo delle risorse  e  a  basse  emissioni  di  carbonio,
individua tra le misure per la  modernizzazione  e  decarbonizzazione
del settore dei trasporti anche la realizzazione  di  «infrastrutture
grid» di mobilita'  elettrica  e  la  promozione  di  veicoli  verdi,
incentivando la ricerca,  definendo  standard  comuni  e  sviluppando
l'infrastruttura necessaria;
  Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2010) 186 del
28 aprile 2010 al Parlamento europeo,  al  Consiglio  e  al  Comitato
economico e sociale europeo «Una  strategia  europea  per  i  veicoli
puliti ed efficienti sul piano energetico», tesa a  contribuire,  nel
lungo termine, al processo di  «decarbonizzazione»  del  settore  dei
trasporti e nella quale la  Commissione  propone,  tra  l'altro,  una
serie di azioni specifiche per favorire lo sviluppo  della  mobilita'
elettrica;
  Visto Il Libro bianco COM(2011)144 «Tabella  di  marcia  verso  uno
spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica  dei  trasporti
competitiva e sostenibile» adottato dalla Commissione europea  il  28
marzo 2011, che prevede tra l'altro il superamento  della  dipendenza
dal petrolio nel settore trasporti a fronte  del  quale  la  medesima
Commissione si e' impegnata ad elaborare  una  strategia  sostenibile
per i combustibili alternativi e la relativa infrastruttura, fissando
un obiettivo del 60% in materia di riduzione delle emissioni  di  gas
serra nel settore trasporti - da conseguire entro il 2050 -  rispetto
ai livelli del 1990,  sviluppando  e  diffondendo  eco-tecnologie  ed
incentivando l'uso di mezzi «puliti»;
  Vista la comunicazione della Commissione  europea  COM  (2012)  636
dell'8 novembre 2012  dal  titolo  «Cars  2020:  piano  d'azione  per
un'industria automobilistica competitiva e  sostenibile  in  Europa»,
che ha fatto proprie le principali  raccomandazioni  del  «gruppo  di
alto livello CARS 21» ed ha presentato un piano  d'azione  basato  su
queste ultime;
  Vista la comunicazione della Commissione europea COM (2013) 17  del
24  gennaio  2013  su  una  strategia  europea  per  i   combustibili
alternativi  che  esamina  le  principali  opzioni  disponibili   per
sostituire  il  petrolio,  contribuendo  al  contempo  a  ridurre  le
emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, e propone un elenco
organico di misure indicando, tra l'altro, anche  l'elettricita'  tra
le  principali  opzioni  energetiche  in  materia   di   combustibili
alternativi al petrolio per promuovere la loro diffusione sul mercato
europeo;
  Vista la  proposta  di  direttiva  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio COM (2013) 18 del 24 gennaio 2013  sulla  realizzazione  di
un'infrastruttura per i combustibili alternativi, che  stabilisce  un
quadro comune di misure per la realizzazione di  tale  infrastruttura
per ridurre la dipendenza dal petrolio nel settore  dei  trasporti  e
che  definisce  i  requisiti  minimi  per  la  sua  realizzazione   e
specifiche tecniche comuni, anche in materia di punti di ricarica per
i veicoli elettrici;
  Visto inoltre l'art. 3 della suddetta  proposta  con  la  quale  la
Commissione europea chiede  agli  Stati  membri  di  definire  quadri
strategici nazionali per lo sviluppo dei combustibili  alternativi  e
della relativa infrastruttura, al fine di  promuovere  la  diffusione
sul mercato dei combustibili alternativi  e  creare  l'infrastruttura
minima necessaria per tali combustibili;
  Vista  la  legge  7  agosto  2012,  n.  134,  di  conversione   del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure  urgenti  per  la
crescita del Paese (Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto  2012  -
Supplemento ordinario n. 171) che ha introdotto, al Capo IV  bis,  le
disposizioni  per  favorire  lo  sviluppo  della  mobilita'  mediante
veicoli a basse  emissioni  complessive  attraverso  misure  volte  a
favorire la realizzazione di reti infrastrutturali  per  la  ricarica
dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la
diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni
complessive, con particolare riguardo  al  contesto  urbano,  nonche'
l'acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida;
  Visto l'art. 17-septies del citato  decreto-legge  n.  83/2012  che
evidenzia come, al fine di garantire in tutto il territorio nazionale
livelli minimi uniformi di accessibilita' al servizio di ricarica dei
veicoli alimentati ad energia elettrica, debba essere  approvato,  su
proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il  Piano
nazionale infrastrutturale che ha ad oggetto la realizzazione di reti
infrastrutturali  per  la  ricarica  dei  veicoli   stessi,   nonche'
interventi di  recupero  del  patrimonio  edilizio  finalizzati  allo
sviluppo delle reti medesime;
  Visto in particolare il comma 1 del  citato  art.  17-septies,  che
stabilisce che detto Piano deve  essere  approvato  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del CIPE,
d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'art.  8  del  decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e successive modificazioni;
  Considerato che il citato Piano deve definire,  inoltre,  le  linee
guida per garantire lo sviluppo unitario  del  servizio  di  ricarica
sulla base di criteri  oggettivi  che  tengono  conto  dell'effettivo
fabbisogno presente  nelle  diverse  realta'  territoriali,  valutato
sulla base dei concorrenti  profili  della  congestione  di  traffico
veicolare privato, della criticita' dell'inquinamento  atmosferico  e
dello  sviluppo  della  rete  urbana  ed  extraurbana  e  di   quella
autostradale;
  Visto il Piano  nazionale  infrastrutturale  per  la  ricarica  dei
veicoli alimentati ad energia elettrica  approvato  con  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  del  26  settembre  2014  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2014;
  Vista la direttiva europea 2014/94/UE del Parlamento europeo e  del
Consiglio   del   22   ottobre   2014    sulla    realizzazione    di
un'infrastruttura per i combustibili alternativi;
  Visto il comma 2 del citato art.  17-septies,  che  stabilisce  che
detto Piano e' aggiornato entro  il  30  giugno  di  ogni  anno,  nel
rispetto della procedura di cui al comma 1;
  Vista l'Intesa sancita dalla Conferenza unificata nella seduta  del
16 luglio 2015, recante l'approvazione  dell'aggiornamento  2015  del
Piano  nazionale  infrastrutturale  per  la  ricarica   dei   veicoli
alimentati  ad  energia  elettrica  presentato  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  trasporti  nella   versione   che   recepisce   le
integrazioni proposte dalle Regioni  e  dall'ANCI  e  diramata  dalla
Conferenza con nota CSR0002995 del 3 luglio 2015;
  Vista la delibera n. 115/2015 del 23 dicembre  2015,  reg.ne  prev.
Corte dei conti n. 333 del 22 febbraio 2016;

                              Decreta:

                               Art. 1

  E'   approvato,   l'aggiornamento   2015   del   Piano    nazionale
infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli  alimentati  ad  energia
elettrica di cui alla delibera del Comitato interministeriale per  la
programmazione  economica  (CIPE)  n.  115  del  23   dicembre   2015
richiamata in premessa - reg.ne prev. Corte dei conti n. 333  del  22
febbraio 2016 - e della quale costituisce parte integrante.

                                Art. 2 
  L'attuazione  dell'aggiornamento  del   Piano   verra'   realizzata
attraverso la stipula di appositi accordi di  programma  che  saranno
approvati - ai sensi dell'art. 17-septies, comma 5, introdotto  dalla
richiamata legge  n.  134/2012  -  con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri, previa delibera CIPE, a seguito di intesa con
la Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo  28
agosto 1997 n. 281 e successive modificazioni. 

Art. 3

  Il presente decreto, dopo la registrazione da  parte  degli  organi
competenti,  sara'  pubblicato   nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana unitamente alla richiamata delibera del  CIPE  n.
115 del 23 dicembre 2015  e  all'aggiornamento  del  Piano  nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli  alimentati  ad  energia
elettrica ad essa allegato.

    Roma, 18 aprile 2016

                          p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
                                  Il Sottosegretario di Stato      
                                           De Vincenti              

Il Ministro delle infrastrutture  e dei trasporti
          Delrio            


Registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2016
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia  e  affari  esteri,
reg.ne prev. n. 1232




                                                             Allegato 

     COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
    Approvazione    dell'aggiornamento    del     Piano     nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli  alimentati  ad  energia
elettrica. (Delibera n. 115/2015). 
    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
    Visto il decreto-legge 22 giugno  2012,  n.  83,  convertito  con
modifiche dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante  misure  urgenti
per la crescita del Paese ed in particolare l'art. 17-septies che, al
fine di garantire in tutto il  territorio  nazionale  livelli  minimi
uniformi di  accessibilita'  al  servizio  di  ricarica  dei  veicoli
alimentati ad energia elettrica, prevede che debba essere  approvato,
su proposta del Ministro delle infrastrutture  e  dei  trasporti,  il
Piano nazionale infrastrutturale avente ad oggetto  la  realizzazione
di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli stessi,  nonche'
interventi di  recupero  del  patrimonio  edilizio  finalizzati  allo
sviluppo delle reti medesime; 
    Visto il comma 2 del medesimo art. 17-septies  che  ha  stabilito
che entro il 30 giugno di ogni anno il Piano nazionale  debba  essere
aggiornato con la stessa procedura di cui al  comma  1  del  medesimo
art.   17-septies,   che    dispone    l'approvazione    del    Piano
infrastrutturale  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio   dei
ministri, previa deliberazione di questo Comitato,  d'intesa  con  la
Conferenza unificata di cui all'art. 8  del  decreto  legislativo  28
agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni; 
    Vista la propria delibera n. 13 del 14 febbraio 2014, concernente
l'approvazione del richiamato Piano infrastrutturale; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  26
settembre  2014,  emanato  in  attuazione  delle  disposizioni  sopra
indicate,  con  il  quale  e'  stato   approvato   il   primo   Piano
infrastrutturale per i veicoli alimentati ad energia elettrica; 
    Vista la  direttiva  2014/94/EU  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio sulla realizzazione di un'infrastruttura  per  combustibili
alternativi, pubblicata il 22 ottobre 2014, che stabilisce un  quadro
comune di misure per la sua realizzazione, finalizzata a  ridurre  la
dipendenza dal petrolio e attenuare l'impatto ambientale nel  settore
dei trasporti,  stabilendo  requisiti  minimi  per  la  realizzazione
dell'infrastruttura, nonche' le specifiche tecniche comuni, anche  in
materia di punti di ricarica per i veicoli elettrici; 
    Visto  il  testo  di  aggiornamento  del  Piano  infrastrutturale
trasmesso dal Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture  e
dei trasporti con nota n. 33168 del 9 settembre 2015; 
    Preso atto che: 
      al  fine  del  primo  aggiornamento  utile  del  Piano  si   e'
costituito in data 5 marzo 2014 il Tavolo tecnico (MISTEG),  previsto
al punto 2.1 della richiamata delibera n. 13/2014, tra  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti,  il  Ministero  dello  sviluppo
economico e l'Autorita' per l'energia elettrica ed il gas, esteso sin
dalla stessa data, per ragioni  di  competenza,  anche  al  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e  a  partire
dalla data del 19 maggio 2014 anche  all'Associazione  nazionale  dei
comuni d'Italia (ANCI), all'Unione delle province  italiane  (UPI)  e
alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; 
      che il  lavoro  del  Tavolo  tecnico  ha  prodotto  sostanziali
aggiornamenti e integrazioni rispetto alla prima versione  del  Piano
infrastrutturale 2013, in linea con gli sviluppi normativi  apportati
dalla richiamata Direttiva europea 2014/94/EU; 
      il Tavolo tecnico, secondo quanto previsto al punto  2.2  della
delibera n. 13/2014, al  fine  di  migliorare  la  realizzazione  dei
programmi integrati di promozione dell'adeguamento tecnologico  degli
edifici  esistenti  e  di  favorire  la  possibile  associazione  tra
province e comuni, ha individuato per la selezione di tali  programmi
criteri  generali  modulati  anche  in  funzione   del   livello   di
cooperazione interistituzionale, individuando piu'  specificatamente,
all'interno della «Dimensione  socio-territoriale,  trasportistica  e
ambientale», i criteri concernenti il numero di comuni coinvolti e la
dimensione demografica interessata; 
      al fine di migliorare la base  conoscitiva  funzionale  ad  una
programmazione  maggiormente  mirata  ed  efficace   della   relativa
strategia di intervento, per l'attivita' di monitoraggio prevista  al
punto 4 della delibera n. 13/2014,  il  Tavolo  tecnico  ha  attivato
un'iniziativa di monitoraggio sul territorio nazionale con  lo  scopo
di costituire una base dati  informativa  necessaria  a  valutare  le
reali esigenze del territorio nazionale in termini di  infrastrutture
per la ricarica dei veicoli elettrici
      la suddetta  base  informativa  di  partenza  ha  lo  scopo  di
allestire la costituenda  Piattaforma  unica  nazionale  (PUN)  e  di
supportare le valutazioni  propedeutiche  alla  sottoscrizione  degli
accordi di programma; 
      nel  prossimo  aggiornamento  del  Piano  verra'  inserita  una
tabella riepilogativa inerente  il  numero  di  colonnine  installate
nonche' la distribuzione territoriale, per Regioni  e  Comuni,  delle
risorse  allocate  dal  Piano  e  delle  infrastrutture  di  ricarica
pubbliche e private con accesso al pubblico; 
      in riferimento alle ulteriori linee guida previste al punto 5.2
della delibera n. 13/2014, finalizzate a dettare  le  indicazioni  di
base per l'installazione delle infrastrutture di  ricarica  su  suolo
pubblico, la nuova stesura del Piano infrastrutturale stabilisce  che
dovranno  essere  predisposti  dei   progetti   specifici   (progetto
definitivo/esecutivo)   per   ciascuna   infrastruttura/stazione   di
ricarica, corredati degli  atti  amministrativi  che  ciascun  Comune
riterra' utile e necessario acquisire ai fini delle autorizzazioni da
rilasciare.  La  documentazione  dovra'  prevedere,  in  particolare,
indicazioni relative all'esatta collocazione delle infrastrutture  di
ricarica  previste  e  descrizione   dei   lavori   necessari,   alla
contestualizzazione dell'installazione con le politiche di  mobilita'
e/o di qualita'  dell'aria  del  Comune,  al  suo  impatto  sull'area
circostante, alle caratteristiche  della  segnaletica  orizzontale  e
verticale; 
      per  la  definizione  aggiornata  dei  target  di   riferimento
nazionale  relativi  al  numero  di  infrastrutture  di  ricarica  da
realizzare entro il 2020, secondo quanto indicato al punto 5.3  della
delibera n.  13/2014,  e'  stata  condotta  un'analisi  prendendo  in
considerazione alcuni assunti fondamentali, finalizzati non  solo  al
rispetto  delle  raccomandazioni  e  direttive  elaborate   in   sede
comunitaria,  alla  promozione  della  mobilita'  sostenibile,   alla
diffusione delle infrastrutture di ricarica e rifornimento, ma  anche
all'effettiva diffusione di veicoli elettrici e alle proiezioni  piu'
attendibili di tale diffusione nell'arco del Piano; 
      in base ai target di realizzazione indicati, dopo il  2016-2017
si potra' procedere  ad  una  revisione  degli  stessi  obiettivi  in
aumento o in diminuzione,  in  funzione  della  relativa  maggiore  o
minore diffusione dei veicoli e loro  evoluzione  tecnologica  e  che
nell'ambito del prossimo aggiornamento del Piano verranno individuati
anche degli appositi indicatori di carattere ambientale con  i  quali
valutare  l'apporto  (seppur  indiretto)   della   realizzazione   di
infrastrutture di ricarica in termini di riduzione  dell'inquinamento
atmosferico ed acustico legato alla diffusione di veicoli  alimentati
ad energia elettrica; 
      tra  i  criteri  di  valutazione  individuati,  secondo  quanto
indicato al punto 5.4  della  delibera  n.  13/2014,  ne  sono  stati
identificati alcuni specifici legati agli aspetti  ambientali  ed  in
particolare:  grado  di  criticita'  delle  problematiche  ambientali
nell'area interessata dal progetto (qualita' dell'aria e  livelli  di
rumorosita'); progetti di finanziamento con priorita'  nei  confronti
degli  Enti  Locali  che  hanno  sviluppato  interventi   finalizzati
all'efficienza energetica, all'uso delle  fonti  rinnovabili  e  alla
gestione del traffico attraverso la mobilita'  sostenibile;  progetti
che  prevedono  l'utilizzo  di  fonti  rinnovabili  in  un'ottica  di
smart-grid  con  l'obiettivo  di  minimizzare  i  possibili   effetti
negativi sulla rete; 
      in relazione a quanto previsto dalla  delibera  n.  13/2014  al
punto 5.4, lettera e), il  Tavolo  Tecnico  ha  riscontrato  che  gli
attuali strumenti normativi (decreto legislativo n. 188/08 e  s.m.i.,
di  recepimento  della  Direttiva  europea  2006/66/CE  sulle   pile,
accumulatori e loro rifiuti) prevedono l'esistenza di  un  Centro  di
coordinamento nazionale  (CDCNPA)  con  il  compito  di  svolgere  la
funzione  di  armonizzare  l'operato  dei  sistemi  di   raccolta   e
smaltimento degli accumulatori a garanzia di un capillare ed uniforme
servizio sull'intero territorio  nazionale,  per  cui  non  si  rende
necessario creare una struttura ad hoc, quale  un  Pubblico  registro
degli accumulatori; 
    Considerato che al fine di affrontare in modo congiunto le policy
di diffusione della rete di ricarica con quelle strettamente connesse
allo sviluppo della mobilita' elettrica in tutte le  sue  componenti,
ulteriori misure saranno contenute nel documento prodotto nell'ambito
del Gruppo di  Lavoro,  di  cui  all'art.  4,  comma  1,  lettera  g,
dell'Accordo  di  programma  del  19  dicembre  2013  per  l'adozione
coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della  qualita'
dell'aria nel bacino padano; 
    Vista l'intesa sancita dalla Conferenza  unificata  nella  seduta
del 16 luglio 2015 - repertorio atti n. G 8/CU recante l'approvazione
dell'aggiornamento  relativo  all'anno  2015  del   Piano   nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli  alimentati  ad  energia
elettrica  presentato  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti; 
    Vista la gia' richiamata nota n. 33168 del 9 settembre 2015,  con
cui il Capo di Gabinetto del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti,    nel    trasmettere    l'aggiornamento     del     Piano
infrastrutturale, ne ha chiesto l'inserimento all'ordine  del  giorno
dei lavori di questo Comitato; 
    Vista la nota MEF-RGS  n.  83733/2015,  concernente  la  riunione
preparatoria del Comitato del  3  novembre  2015,  con  la  quale  la
Ragioneria generale dello Stato ha segnalato  che  le  disponibilita'
del  capitolo  7119/MIT   risultano   complessivamente   pari   a   €
33.213.810,59, di cui € 4.542.130,59 riferiti all'annualita'  2013  -
residui di lettera c), € 13.756.680,00 riferiti all'annualita' 2014 -
residui di lettera f) ed € 14.915.000,00 riferiti all'annualita' 2015
- stanziamento di competenza, e inoltre  che  per  l'annualita'  2013
risultano economie di bilancio pari a € 13.868.759,13; 
    Tenuto conto  dell'esame  della  proposta  svolto  ai  sensi  del
vigente regolamento di questo Comitato  (art.  3  della  delibera  13
maggio 2010, n. 58); 
    Vista l'odierna nota n. 5587-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base  della  presente  seduta
del Comitato; 
    Su proposta del Ministro per le infrastrutture e i trasporti;

                              Delibera: 

1.    Approvazione    dell'aggiornamento    del    Piano    nazionale
infrastrutturale. 
    E'  approvato  il  primo  aggiornamento   del   Piano   nazionale
infrastrutturale per la ricarica dei veicoli  alimentati  ad  energia
elettrica di cui all'art. 17-septies, comma 2, del  decreto-legge  n.
83/2012, convertito dalla legge n. 134/2012, presentato dal Ministero
delle infrastrutture e trasporti e allegato alla presente delibera di
cui costituisce parte integrante. 
2. Target ambientali specifici. 
    Nell'ambito  del  prossimo  aggiornamento   annuale   del   Piano
nazionale  dovranno  essere  individuati   appositi   indicatori   di
carattere ambientale che consentano, seppur in maniera indiretta,  di
valutare il contributo alla riduzione  dell'inquinamento  atmosferico
ed acustico, derivante dalla realizzazione  delle  infrastrutture  di
ricarica  e  dalla  diffusione  di  veicoli  alimentati  ad   energia
elettrica. 
3. Piattaforma unica nazionale (PUN). 
    Nell'ambito  delle  misure  di   informazione   e   comunicazione
afferenti  ai  contenuti  del  Piano   nazionale,   anche   ai   fini
dell'alimentazione  della  Piattaforma  unica  nazionale  (PUN),   il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  dovra'  inserire  nel
prossimo aggiornamento annuale del Piano  una  tabella  riepilogativa
inerente le seguenti informazioni: 
      numero  dei  punti  per  la  ricarica  elettrica  dei  veicoli,
installati sull'intero territorio nazionale; 
      distribuzione  territoriale,  per  Regione  e   Comuni,   delle
infrastrutture di ricarica distinte tra «pubbliche»  e  «private  con
accesso al pubblico»; 
      distribuzione territoriale, per Regione e Comuni, delle risorse
finanziarie allocate dal Piano nazionale. 
4. Copertura finanziaria. 
    Ai  fini  del  finanziamento  del  Piano  nazionale  le   risorse
disponibili sono  individuate  nell'apposito  fondo  istituito  nello
stato  di  previsione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti, capitolo 7119, che allo stato di  adozione  della  odierna
delibera, presenta una dotazione complessiva di  33.213.810,59  euro,
di  cui  €  4.542.130,59  in  conto  residui   annualita'   2013,   €
13.756.680,00 in conto residui annualita'  2014  ed  €  14.915.000,00
quale stanziamento di competenza per l'annualita' 2015. 
      Roma, 23 dicembre 2015 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 
Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
  333 
             

Parte di provvedimento in formato grafico è qui


Nota, il grassetto nel testo è nostra scelta




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1 commento:

Mimmo ha detto...

...l'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il tempo, perchè togliendole di mano....
Dal finto barocco di Manzoni ad oggi ne hanno fatti di progressi, 'sti azzeccagarbugli!