Arriva il comunicato stampa dell''UNRAE, l'Associazione dei Costruttori esteri. Eccolo.
Dopo 7 anni il mercato torna positivo (+4,2%) grazie al noleggio (+13,6%) mentre gli acquisti delle famiglie restano segnano la quota più bassa di sempre (62,3%)
Necessaria una coesione delle richieste della filiera per urgenti interventi di sostegno. “Ormai da sette anni in forti difficoltà, il mercato dell'auto ha bisogno di essere rivitalizzato,"
“Ormai da sette anni in forti difficoltà, il mercato dell'auto ha bisogno di essere rivitalizzato, a partire dal necessario ringiovanimento del parco nel segmento più critico dal punto di vista delle vendite, quello delle famiglie. Sono queste infatti che, purtroppo, detengono le auto più vecchie, dovrebbero sostituirle, vorrebbero sostituirle, ma probabilmente non possono farlo”. Così si è espresso Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione dei Costruttori esteri, nel commentare i risultati del mercato 2014.
Nell'anno appena conclusosi, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autovetture complessivamente vendute sono state 1.359.616, in crescita del 4,2% sulle 1.304.648 dello scorso anno. Il solo mese di dicembre, inoltre, ha contribuito al risultato totale con 91.518 autovetture immatricolate e un incremento del 2,4% rispetto alle 89.415 auto vendute nello stesso periodo dello scorso anno.
L'analisi dei canali di vendita conferma il contributo notevole dato dal segmento del noleggio (+13,6% e 264.252 unità), che archivia l'anno con una rappresentatività del 19,3% (+1,6 p.p.), mentre il canale dei privati fa segnare uno stagnante +2,3%, con 854.618 immatricolazioni, conseguendo il record storico negativo in termini di quota di mercato: 62,3% la più bassa di sempre. In leggera crescita le vendite a società (3,4%), che si fermano ad un 18,4% di quota sul totale.
Per il 2015, in assenza di elementi che possano influenzare direttamente la domanda, il mercato si assesterà prevedibilmente su una crescita spontanea del 3%, attorno a 1.400.000 unità.
“La citata prospettiva di crescita di appena un 3% per il 2015, in assenza di interventi strutturali di rilancio del settore - prosegue Nordio - ci mette in condizione di rimarcare la necessità che venga realizzato un piano solido di rinnovamento del parco attraverso un sostegno alle famiglie, come la proposta di detraibilità di parte dei costi di acquisto di un’auto nuova, con benefici effetti sulla sicurezza dei veicoli e delle persone, sui costi sociali dell’incidentalità e sull’ambiente, come è stato ampiamente dimostrato in molte sedi dall’ACI, dal CENSIS e nella nostra Conferenza Stampa di metà novembre”.
“Inoltre – conclude il Presidente – l’UNRAE ritiene necessario che tutta la filiera automotive trovi la coesione necessaria ad accorciare i tempi del dialogo con le Istituzioni e in tal senso esplorerà, anche con le altre Associazioni, la possibilità di rilanciare gli Stati Generali dell’Auto, come momento di confronto per creare convergenza e condivisione di quelle strategie che appaiono oggi indispensabili per conseguire la crescita del settore automotive in Italia”.
L'andamento dell'intero 2014 dettagliato nella struttura del mercato indica una crescita rispetto all'anno precedente di quasi tutte le motorizzazioni, con incrementi particolarmente sostenuti per le vetture ibride (+41% in volume, all’1,6% di quota) ed elettriche (+26%). Fanno eccezione le vetture a benzina che proseguono il loro calo, fermandosi al 28,7% di quota sul totale. In crescita la rappresentatività del diesel (55,2% del totale) e qualche decimo di quota acquistano GPL e metano, rispettivamente al 9,1% e al 5,3%.
Sul fronte dei segmenti registrano una buona performance le vetture utilitarie (seg. B) e medie (seg. C), rispettivamente in crescita del 6,5% edel 6,7%. In leggera stasi le vetture dei segmenti D ed E, mentre ottima la crescita delle vetture alto di gamma (+60%), grazie alla commercializzazione di alcuni modelli di successo.
La regina delle carrozzerie nel 2014 è rappresentata dai crossover che, dopo aver acquisito nell'anno 3 punti percentuali di quota, raggiungono il secondo posto nel ranking delle più vendute (13,8% del totale), dopo le berline, che perdono invece rappresentatività fermandosi al 56,3%.
Dalle immatricolazioni per area geografica emerge un sostanziale recupero in volume di tutte le aree del Paese, con un incremento più deciso per il Nord Est, che sfiora il +10% in volume.
In crescita, infine, anche il mercato delle autovetture usate che con 4.248.229 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) archivia un incremento del 2,6% rispetto ai 4.141.295 dello stesso periodo 2013. In dicembre decisa crescita dei trasferimenti di proprietà (+9,3%), grazie alle 379.125 vetture trasferite (346.970 nel dicembre 2013).
I nostri consueti grafici
Nel grafico seguente vediamo le immatricolazioni delle auto considerando i 12 mesi precedenti. Il picco lo abbiamo visto nel 2010, una rapida perdita nei numeri delle vendite ed una pressoché stabile valle (di lacrime) da un anno a questa parte. Gli ottimisti vedono una ripresa (leggera) delle vendite.
Con l'ultimo grafico le immatricolazioni degli ultimi anni
Un altro indicatore dello stato di salute della nostra economia (ieri abbiamo visto i consumi del gas a Dicembre) che mette in seri dubbi una ripresa.
In Francia
I nostro cugini al di là delle Alpi non se la passano tanto meglio di noi anzi possiamo dire che marciamo con lo stesso passo ... del gambero, essendo il mercato dell'auto sceso del 6,8% nel Dicembre 2014, anche se è aumentato dello 0,3% (chiamalo aumento) su base annua.
Con 163.382 autovetture nuove immatricolate nel mese di dicembre 2014, il mercato francese è sceso in realtà del 6,8% come riportato e l'11% in numero paragonabile di giorni lavorativi (22 giorni, contro i 21 di dicembre 2013). Anno su anno, le vendite di auto nuove ha raggiunto 1.795.913 unità, in crescita dello 0,3% per lo stesso numero di giorni lavorativi (251 giorni).
Dopo 7 anni il mercato torna positivo (+4,2%) grazie al noleggio (+13,6%) mentre gli acquisti delle famiglie restano segnano la quota più bassa di sempre (62,3%)
Necessaria una coesione delle richieste della filiera per urgenti interventi di sostegno. “Ormai da sette anni in forti difficoltà, il mercato dell'auto ha bisogno di essere rivitalizzato,"
“Ormai da sette anni in forti difficoltà, il mercato dell'auto ha bisogno di essere rivitalizzato, a partire dal necessario ringiovanimento del parco nel segmento più critico dal punto di vista delle vendite, quello delle famiglie. Sono queste infatti che, purtroppo, detengono le auto più vecchie, dovrebbero sostituirle, vorrebbero sostituirle, ma probabilmente non possono farlo”. Così si è espresso Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione dei Costruttori esteri, nel commentare i risultati del mercato 2014.
Nell'anno appena conclusosi, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autovetture complessivamente vendute sono state 1.359.616, in crescita del 4,2% sulle 1.304.648 dello scorso anno. Il solo mese di dicembre, inoltre, ha contribuito al risultato totale con 91.518 autovetture immatricolate e un incremento del 2,4% rispetto alle 89.415 auto vendute nello stesso periodo dello scorso anno.
L'analisi dei canali di vendita conferma il contributo notevole dato dal segmento del noleggio (+13,6% e 264.252 unità), che archivia l'anno con una rappresentatività del 19,3% (+1,6 p.p.), mentre il canale dei privati fa segnare uno stagnante +2,3%, con 854.618 immatricolazioni, conseguendo il record storico negativo in termini di quota di mercato: 62,3% la più bassa di sempre. In leggera crescita le vendite a società (3,4%), che si fermano ad un 18,4% di quota sul totale.
Per il 2015, in assenza di elementi che possano influenzare direttamente la domanda, il mercato si assesterà prevedibilmente su una crescita spontanea del 3%, attorno a 1.400.000 unità.
“La citata prospettiva di crescita di appena un 3% per il 2015, in assenza di interventi strutturali di rilancio del settore - prosegue Nordio - ci mette in condizione di rimarcare la necessità che venga realizzato un piano solido di rinnovamento del parco attraverso un sostegno alle famiglie, come la proposta di detraibilità di parte dei costi di acquisto di un’auto nuova, con benefici effetti sulla sicurezza dei veicoli e delle persone, sui costi sociali dell’incidentalità e sull’ambiente, come è stato ampiamente dimostrato in molte sedi dall’ACI, dal CENSIS e nella nostra Conferenza Stampa di metà novembre”.
“Inoltre – conclude il Presidente – l’UNRAE ritiene necessario che tutta la filiera automotive trovi la coesione necessaria ad accorciare i tempi del dialogo con le Istituzioni e in tal senso esplorerà, anche con le altre Associazioni, la possibilità di rilanciare gli Stati Generali dell’Auto, come momento di confronto per creare convergenza e condivisione di quelle strategie che appaiono oggi indispensabili per conseguire la crescita del settore automotive in Italia”.
L'andamento dell'intero 2014 dettagliato nella struttura del mercato indica una crescita rispetto all'anno precedente di quasi tutte le motorizzazioni, con incrementi particolarmente sostenuti per le vetture ibride (+41% in volume, all’1,6% di quota) ed elettriche (+26%). Fanno eccezione le vetture a benzina che proseguono il loro calo, fermandosi al 28,7% di quota sul totale. In crescita la rappresentatività del diesel (55,2% del totale) e qualche decimo di quota acquistano GPL e metano, rispettivamente al 9,1% e al 5,3%.
Sul fronte dei segmenti registrano una buona performance le vetture utilitarie (seg. B) e medie (seg. C), rispettivamente in crescita del 6,5% edel 6,7%. In leggera stasi le vetture dei segmenti D ed E, mentre ottima la crescita delle vetture alto di gamma (+60%), grazie alla commercializzazione di alcuni modelli di successo.
La regina delle carrozzerie nel 2014 è rappresentata dai crossover che, dopo aver acquisito nell'anno 3 punti percentuali di quota, raggiungono il secondo posto nel ranking delle più vendute (13,8% del totale), dopo le berline, che perdono invece rappresentatività fermandosi al 56,3%.
Dalle immatricolazioni per area geografica emerge un sostanziale recupero in volume di tutte le aree del Paese, con un incremento più deciso per il Nord Est, che sfiora il +10% in volume.
In crescita, infine, anche il mercato delle autovetture usate che con 4.248.229 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) archivia un incremento del 2,6% rispetto ai 4.141.295 dello stesso periodo 2013. In dicembre decisa crescita dei trasferimenti di proprietà (+9,3%), grazie alle 379.125 vetture trasferite (346.970 nel dicembre 2013).
I nostri consueti grafici
Nel grafico seguente vediamo le immatricolazioni delle auto considerando i 12 mesi precedenti. Il picco lo abbiamo visto nel 2010, una rapida perdita nei numeri delle vendite ed una pressoché stabile valle (di lacrime) da un anno a questa parte. Gli ottimisti vedono una ripresa (leggera) delle vendite.
Con l'ultimo grafico le immatricolazioni degli ultimi anni
Un altro indicatore dello stato di salute della nostra economia (ieri abbiamo visto i consumi del gas a Dicembre) che mette in seri dubbi una ripresa.
In Francia
I nostro cugini al di là delle Alpi non se la passano tanto meglio di noi anzi possiamo dire che marciamo con lo stesso passo ... del gambero, essendo il mercato dell'auto sceso del 6,8% nel Dicembre 2014, anche se è aumentato dello 0,3% (chiamalo aumento) su base annua.
Con 163.382 autovetture nuove immatricolate nel mese di dicembre 2014, il mercato francese è sceso in realtà del 6,8% come riportato e l'11% in numero paragonabile di giorni lavorativi (22 giorni, contro i 21 di dicembre 2013). Anno su anno, le vendite di auto nuove ha raggiunto 1.795.913 unità, in crescita dello 0,3% per lo stesso numero di giorni lavorativi (251 giorni).
.
Nessun commento:
Posta un commento