Anche il gas naturale è sul "viale del tramonto" e per Gazprom, "Eni e qualsiasi altra compagnia" secondo Jeremy Rifkin non c'è scelta: "lo scopo del gioco" è muoversi in fretta verso l'efficienza energetica". Quanto allo scenario di un'Opec del gas promossa da Mosca, "è un problema reale". E sulla stretta attualità di un allarmante dossier russo - messo nero su bianco in un rapporto confidenziale al presidente Putin, trapelato alla stampa nei giorni scorsi - conferma: "Come il petrolio, anche il gas naturale segue anch'esso la curva a campana", dove il punto massimo - 'picco di Hubbert' - si tocca quando metà della produzione possibile è stata raggiunta. "In altre parole noi nel libro parlavamo del 'peak oil' e delle conseguenze nel mondo. Ma il gas naturale è facilmente assimilabile nella sua natura finale a quanto detto per il greggio". Quindi "entrambe le risorse sono nei loro anni del tramonto. In Russia non a caso il gas naturale diventa più costoso", fa notare il presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, che esorta l'Ue a guidare la terza rivoluzione industriale" puntando sulle rinnovabili, e l'Italia a essere "in prima linea". "L'International Energy Agency ha riportato che Mosca raggiungerà il 'peak oil' nella produzione nel 2010. Qui l'articolo
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