Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 2 agosto 2019

Le immatricolazioni in Italia a -0,1% nel mese di Luglio 2019, a -3,1% nel 2019


Mercato stabile a luglio (-0,1%) nonostante un giorno in più. Per il 2019 stimate 1.860.000 immatricolazioni (-2,6%)

Nonostante un giorno lavorativo in più, il mercato delle autovetture in luglio rimane sui livelli dell’anno scorso (-0,1%), con 152.800 autovetture immatricolate rispetto alle 152.949 dello stesso mese del 2018. Nel cumulato dei 7 mesi le immatricolazioni rimangono in territorio negativo, con 1.235.698 unità verso le 1.274.598 del gennaio-luglio 2018: una flessione di circa il 3,1%.

Il fatturato relativo alle vetture immatricolate nei primi 7 mesi segna un calo del 2% con 27,0 miliardi di euro rispetto ai 27,5 miliardi dello stesso periodo 2018. Conseguentemente, la perdita di IVA per le casse dell’Erario ammonta a 100 milioni di euro (-2%).

“Stimiamo che per il 2019 – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – il mercato delle autovetture dovrebbe raggiungere un totale annuo di 1.860.000 immatricolazioni circa, 50.000 unità in meno rispetto alle 1.910.639 del 2018, con una flessione del 2,6%. Si tratta di una previsione rivista leggermente al rialzo rispetto alla precedente (1.850.000 unità), soprattutto grazie alla performance del 2° trimestre, risultata migliore delle attese”.

“L’attuale scenario di forte incertezza e di stagnazione per l’economia italiana non consente di prospettare un’evoluzione più favorevole per la domanda di autovetture – prosegue il Presidente – e in questo quadro non riteniamo che il Bonus/Malus possa dare un apporto positivo in termini di immatricolazioni aggiuntive sul totale mercato, quanto piuttosto incidere sulla mix delle alimentazioni. Tutto questo, in assenza di misure veramente efficaci per svecchiare il parco circolante e rilanciare un mercato in forte sofferenza, si sta traducendo anche in una penalizzazione secca per le casse dell’Erario”.

Negli ultimi 12 mesi il mercato mostra un andamento altalenante rispetto ai corrispondenti mesi di un anno prima, ma i segni positivi sono solamente tre e il saldo complessivo del periodo agosto 2018 – luglio 2019 è del 4,6% inferiore rispetto al periodo agosto 2017 – luglio 2018, a dimostrazione di un trend di sofferenza alquanto prolungato.

La consueta analisi sulle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, mostra impatti sostanzialmente nulli del Bonus/Malus a 5 mesi dalla sua introduzione. Le vetture che usufruiscono dell’Ecobonus registrano per il periodo marzo-luglio una crescita del 113% per la fascia fino a 20 g/km e addirittura una flessione del 2,5% per quelle da 21 a 70 g/km, fasce che nel complesso rappresentano appena lo 0,8% del totale delle immatricolazioni, rispetto allo 0,5% dello stesso periodo dell’anno precedente. Non si rilevano invece impatti significativi per quelle soggette al Malus, probabilmente perché Costruttori e distributori preferiscono talvolta assorbirne il costo piuttosto che disattendere le richieste dei Clienti. La fascia da 161 a 175 g/km evidenzia un +103,6%, quella da 176 a 200 g/km un +4,1% e quella da 201 a 250 g/km un +71,2%, mentre rimane stabile la fascia oltre i 250 g/km (-0,1%). Tali vetture coprono una quota di mercato del 3,5%, in crescita rispetto al 2,1% del marzo-luglio 2018.

L’analisi relativa alla struttura del mercato segnala per gli utilizzatori un incremento dei privati con la migliore performance fra i canali di vendita (+7,2% in luglio) al 61,4% del totale (+4,4 p.p.) e un +1,5% nei 7 mesi (al 56,8% di quota). Il noleggio segna nel mese un +2,3% al 18,1% di rappresentatività, determinato dal +2,5% del lungo termine, per la spinta delle società Captive, a fronte di una flessione del breve termine del 5,3%. Nel cumulato gennaio-luglio l’incremento delle immatricolazioni del noleggio è dell’1% al 26,5% di quota (+1,1 punti). Le vendite a società continuano ad arretrare con flessioni a doppia cifra (-19,3% in luglio e -21,2% nei 7 mesi), con una quota che si ferma al 20,5% nel mese e al 16,7% nel cumulato (+3,8 punti).

Sul fronte delle alimentazioni, luglio conferma una flessione del diesel pari a -27,5%, che al netto del noleggio arriverebbe addirittura pari a -32,9%. La riduzione di quota è di 14 punti, al 37,2% del totale. Nel cumulato il calo del diesel è del 24,2% (-28,6% depurato dal noleggio) al 42% di rappresentatività (-11,6 p.p.). Le immatricolazioni a benzina segnano in luglio una crescita del 35,1% (in linea il dato depurato dal noleggio), con una quota che raggiunge nel mese il 44,8% del totale (+11,7 punti) e il 43,5% (+10,1 p.p.) nel cumulato gennaio-luglio. Buona la performance delle vetture ibride, che nel mese ridimensionano però la crescita ad un +8,8%, e rappresentano il 5,7% del totale mercato, mentre nei 7 mesi l’incremento è del 27,1%, al 5,4% di quota. Torna a crescere il metano (+17,9% nel mese) al 2,6% di quota in luglio e all’1,7% nei 7 mesi ed un’ottima performance caratterizza il Gpl (+12,6% in luglio), al 9,2% del totale. Le vetture elettriche crescono in luglio del 45,7% (0,6% di quota), che al netto del noleggio diventa un considerevole +246,7% (ma con una quota che è pur sempre dello 0,5%). Nel periodo gennaio-luglio la crescita è del 103,8% (+200,5% al netto del noleggio) e la sua rappresentatività raggiunge lo 0,5% del totale mercato (0,4% al netto del noleggio).

Tutti i segmenti evidenziano una crescita in luglio, fatta eccezione per le medie del segmento C e D, rispettivamente al -9,3% e -4,2% (31,9% e 12,2% di quota). L’analisi al netto del noleggio vede in calo anche il segmento E, mentre le altre dinamiche rimangono sostanzialmente in linea. Le city car incrementano le immatricolazioni in luglio di oltre il 23% al 16,8% di quota (16,6% nei 7 mesi).

In luglio, fra le carrozzerie, solo i crossover evidenziano un incremento (+11,6%) ed i monovolume grandi. I primi raggiungono il 34,8% di quota nel mese e il 32,8% nel cumulato e sommati ai fuoristrada coprono il 43,6% del mercato del mese (il 41,5% del gennaio-luglio), inseguendo le berline.

L’analisi territoriale delle immatricolazioni evidenzia un incremento delle vendite nel Nord Est e nel Sud dell’Italia, con l’area Nord-orientale che recupera quota di mercato. L’esame dei dati depurati dal noleggio presenta un andamento in linea. Nei 7 mesi l’area più rappresentativa per numero di immatricolazioni è quella Nord-orientale (al 34,7% del totale) ma al netto del noleggio diventa quella Nord-occidentale (anch’essa, curiosamente, al 34,7% del totale).

Non si arresta l’incremento della CO2 media ponderata che a luglio raggiunge i 119,7 g/km nel mese (+4%) e i 119,8 g/km nei 7 mesi (+5,7%).

Per concludere l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà registrati nel mese di luglio segnano un leggero calo dell’1,4%, con 379.028 unità al lordo delle mini-volture, rispetto alle 384.318 dello stesso mese 2018. Nel cumulato dei 7 mesi i 2.556.245 passaggi di proprietà segnano un calo del 5,1% rispetto ai 2.692.089 del gennaio-luglio dello scorso anno.


Comunicato Unrae 


I nostri consueti grafici

L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 11 anni. Come vediamo, lo scorso mese di Luglio le immatricolazioni, sia pure più basse rispetto allo stesso mese del 2018, -0,1%, si collocano comunque in alto rispetto agli anni precedenti. Nei sette mesi 2019 la regressione è stata a -3,1%.
Cambiano le preferenze degli acquirenti continuano ad abbandonare le auto diesel con il 27,5% in meno.


L'andamento mensile negli ultimi 11 anni con una sequenza ad onda che negli ultimi mesi ha delineato una cresta con una tendenza verso la sensibile discesa dal settembre 2017.


Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno fino al 2013 segue una sequenza di segni positivi con una curva a campana che nell'ultimo anno e mezzo si viaggia mediamente sotto lo zero con una tendenza che è su percentuali negative.



Stesso andamento nell'anno solare considerando le percentuali.



Col seguente grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma numerica dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Dimenticato il picco del 2010 e il minimo dell'Ottobre 2013, le immatricolazioni hanno continuato a crescere in modo costante riconquistando le cifre della metà del 2010 ma senza riuscire a continuare nel miglioramento, anzi, fermandosi in una situazione piatta da ottobre 2017 per discendere nuovamente a partire da Novembre 2017 che prosegue tuttora.



Prossimamente vedremo l'andamento delle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride e quelle a metano






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