Ho delle perplessità. Leggiamo prima il comunicato.
Ad agosto 2016 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell'1,7% rispetto a luglio. Questa crescita, derivante da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi, determina, nella media del trimestre giugno-agosto 2016, un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2016 l'indice è aumentato in termini tendenziali del 4,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2015). Nella media dei primi otto mesi dell'anno la produzione è aumentata dell'1,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni strumentali (+6,6%), dei beni intermedi (+3,1%) e dell'energia (+1,4%). Segnano invece una variazione negativa, i beni di consumo (-0,5%).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un significativo aumento nel raggruppamento dei beni strumentali (+12,5%) e dei beni intermedi (+7,6%); diminuiscono invece i comparti dell'energia (-4,1%) e dei beni di consumo (-1,3%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+13,6%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.(+11,7%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-17,7%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-5,3%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (- 5,0%).
Ad agosto 2016 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell'1,7% rispetto a luglio. Questa crescita, derivante da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi, determina, nella media del trimestre giugno-agosto 2016, un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2016 l'indice è aumentato in termini tendenziali del 4,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2015). Nella media dei primi otto mesi dell'anno la produzione è aumentata dell'1,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni strumentali (+6,6%), dei beni intermedi (+3,1%) e dell'energia (+1,4%). Segnano invece una variazione negativa, i beni di consumo (-0,5%).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un significativo aumento nel raggruppamento dei beni strumentali (+12,5%) e dei beni intermedi (+7,6%); diminuiscono invece i comparti dell'energia (-4,1%) e dei beni di consumo (-1,3%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+13,6%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.(+11,7%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-17,7%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-5,3%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (- 5,0%).
Comunicato Istat
I nostri grafici.
Indice generale della produzione industriale: destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario (base 2010=100).
Quello che ci dice il comunicato stampa riguarda la sorpresa di un aumento inaspettato per un mese che di solito è dedicato al riposo, alle vacanze, alle ferie piuttosto che al lavoro e alla produzione. L'aumento è dell' 1,7% che corretto per blablabla diventa del 4,1%. Ottimo. Se poi andiamo a vedere nel particolare, lo stesso comunicato ci dice che la crescita maggiore l'ha prodotta il settore dei mezzi di trasporto che abbiamo già visto in questo Blog, attraverso un altro comunicato dell'Unrae, essere dovuto al precipitarsi degli acquirenti delle auto e dei furgoni per l'imminente conclusione dei vantaggi del super ammortamento del 140% con la legge Sabatini. Chiamiamola col suo nome. Una Bolla. Una bolla che scoppierà appena avrà fine la fattualità della legge Sabatini. Questa funziona ora dopo sarà un crollo dai confini non percepibili adesso.
Quello che che segue è il grafico che riguarda il solo andamento della produzione industriale dell'energia. Sono gli indici della produzione industriale corretti per gli effetti di calendario per raggruppamenti principali di industrie (base 2010=100). Altra perplessità. Vediamo dal grafico sotto stante che il livello della produzione industriale dell'energia è paragonabile a quello dell'anno passato, anzi inferiore.
C'è qualcosa che non torna o mi sbaglio?
I nostri grafici.
Indice generale della produzione industriale: destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario (base 2010=100).
Quello che ci dice il comunicato stampa riguarda la sorpresa di un aumento inaspettato per un mese che di solito è dedicato al riposo, alle vacanze, alle ferie piuttosto che al lavoro e alla produzione. L'aumento è dell' 1,7% che corretto per blablabla diventa del 4,1%. Ottimo. Se poi andiamo a vedere nel particolare, lo stesso comunicato ci dice che la crescita maggiore l'ha prodotta il settore dei mezzi di trasporto che abbiamo già visto in questo Blog, attraverso un altro comunicato dell'Unrae, essere dovuto al precipitarsi degli acquirenti delle auto e dei furgoni per l'imminente conclusione dei vantaggi del super ammortamento del 140% con la legge Sabatini. Chiamiamola col suo nome. Una Bolla. Una bolla che scoppierà appena avrà fine la fattualità della legge Sabatini. Questa funziona ora dopo sarà un crollo dai confini non percepibili adesso.
Quello che che segue è il grafico che riguarda il solo andamento della produzione industriale dell'energia. Sono gli indici della produzione industriale corretti per gli effetti di calendario per raggruppamenti principali di industrie (base 2010=100). Altra perplessità. Vediamo dal grafico sotto stante che il livello della produzione industriale dell'energia è paragonabile a quello dell'anno passato, anzi inferiore.
C'è qualcosa che non torna o mi sbaglio?
.
Nessun commento:
Posta un commento