Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 1 novembre 2013

Calano gli utili dell'Eni e crolla la rete delle stazioni di servizio Shell

Mettiamo insieme due notizie per poi trarre le conclusioni del caso.
La prima delle due (tutte estratte dal sito dei gestori di carburanti) riguarda il colosso nazionale che ha nome ENI. Gli utili dell' Eni  nel terzo trimestre sono in calo del 29,4% mentre scende al 27,2% la quota di mercato. L'utile netto (adjusted) del terzo trimestre dell'anno è di 1,17 miliardi, in calo  rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di 3,44 mld. Lo comunica la stessa Eni gruppo precisando che i valori sono calcolati escludendo il contributo di Snam. Nei primi 9 mesi l'utile netto di Eni é stato pari a 5,81 miliardi (-5,8%). L'utile operativo adjusted, nel trimestre, si é attestato 3,44 miliardi, in calo del 15,7% mentre nei 9 mesi.
Nel terzo trimestre 2013 il margine di raffinazione nell'area del Mediterraneo ha registrato una sostanziale flessione, attestandosi a 2,14 $/barile (-73,1% rispetto al terzo trimestre 2012, -39,9% sui nove mesi) a causa dei fattori di debolezza strutturale del settore penalizzato da eccesso di capacità, calo della domanda di raffinati ed elevato costo della carica petrolifera.
Nel terzo trimestre Eni ha registrato una produzione pari a 1,653 milioni di boe al giorno, in flessione del 3,8% rispetto al terzo trimestre 2012 "a causa degli impatti rilevanti degli eventi di forza maggiore in Nigeria e Libia (circa 50 mila boe/giorno)".
Nel terzo trimestre 2013 l'Eni ha registrato vendite di gas di 18,35 miliardi di metri cubi, in flessione di 1,13 miliardi di metri cubi (-5,8%) «a causa principalmente dell'utilizzo della flessibilità ottenuta dalla rinegoziazione dei contratti di approvvigionamento longterm, in un quadro di perdurante debolezza della domanda, pressione competitiva ed eccesso di offerta»

La seconda notizia.
Rete Shell, le offerte deludono
II processo per la vendita di 870 stazioni di servizio a marchio Shell avrebbe dovuto concludersi entro fine anno. Arrivate le offerte vincolanti ma i preferred bidder non sono ancora stati selezionati. Sarebbero molto lontane dalle attese della vigilia le offerte arrivate a Shell per la rete di distributori italiana. Gli impegni vincolanti dovevano essere presentati entro il 12 ottobre e per quella data la compagnia petrolifera avrebbe ricevuto almeno cinque o sei plichi.
Nello scorso luglio, il valore ipotizzato per le 870 stazioni di servizio ubicate per lo più al Nord Italia, fuori dalla rete autostradale, oscillava tra 300 e 500 milioni.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, però, le offerte arrivate il 12 ottobre sarebbero più basse di oltre la metà rispetto a quel range.

Le notizie le abbiamo date. I commenti? fate voi dopo avere riletto altri nostri post 'da brivido', quali:



- I consumi petroliferi italiani nel mese di settembre, -1,5%, i carburanti +0.3%
- Scende ancora il consumo di gas in Italia nel mese di settembre -6%
- La produzione industriale italiana ad agosto 2013 è diminuita dello 0,3%
- Consumi di energia elettrica in Italia: -2,6% a settembre
- Il mercato dei veicoli commerciali a Settembre: -0,5%
- Immatricolazioni auto a Settembre -2,9%, in calo da 40 mesi
- Le immatricolazioni di moto -20,8%, i ciclomotori -37,1% in 9 mesi


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

ci manca solo che anche vada in fallimento anche il settore dell'energia, così per fare il pieno bisognerà andare all'estero.

Alainros ha detto...

Nessun problema, sono 2 anni che viaggio elettrico