+1,1% la domanda di elettricità nel primo trimestre 2011
Nel mese di marzo 2011 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 28,4 miliardi di kWh, ha fatto registrare un incremento dello 0,7% rispetto a marzo dello scorso anno.
Depurata dagli effetti della temperatura – a marzo 2011 si è registrata una temperatura media mensile leggermente superiore (qualche decimo di grado) a quella di marzo 2010 - e del calendario - quest'anno si è avuto un giorno lavorativo in meno (22 vs 23) per l'introduzione della festività nazionale del 17 marzo, la variazione della domanda di marzo 2011 diventa +1,6%.
Nel primo trimestre del 2011, anche in considerazione di una rettifica sui mesi precedenti, la domanda di energia elettrica ha avuto un incremento dell’1,1% rispetto al primo trimestre del 2010. A parità di calendario il risultato è invariato.
Nel mese di marzo 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 85,8% con produzione nazionale e per la quota restante (14,2%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,5 miliardi di kWh) si è incrementata di un +1,2% rispetto a marzo 2010. Sono in crescita le fonti di produzione termica (+2,6%), geotermica (+5,6%), eolica (+27,9%) e fotovoltaica (+108,4%). In flessione la sola fonte idroelettrica (-14,4%).
A livello territoriale la variazione della domanda è ovunque positiva ma differenziata sul territorio nazionale: +0,9% al Nord, +0,2% al Centro e +0,5% al Sud. I 28,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 46,9% al Nord, per il 28,6% al Centro e per il 24,5% al Sud.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di marzo 2011 rispetto al mese precedente è stata +0,1%. Il profilo del trend assume un andamento di leggera crescita.
Comunicato Stampa, Unione Petroli, Roma, 8 aprile 2011
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Con i dati dei mesi precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006.Raggruppati per anno
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Mesi in sequenza
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E le rinnovabili
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- Consumi a Dicembre
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2 commenti:
Sono due le cose che a mio avviso , risultano dall' analisi di questi primi tre mesi.
La prima è il dimezzamento dell' energia utilizzata per i pompaggi , segno che stà diminuendo il problema del superamento del picco di richiesta .
La seconda è che non mi tornano i conti della produzione da fotovoltaico che dovrebbe essere molto maggiore e che molto probabilmente sarà rivista al rialzo nei prossimi mesi .
Cordiali saluti Claudio Bini
Riuspondo al Bini.
Parlando con un tecnico del fotovoltaico, mi è stato riferito che esistono dei problemi per il "dispacciamento" dell'energia prodotta.
Ho una domanda senza risposta : ma se il fotovoltaico produce energia e la rete non riesce a riceverla, dove va a finire l'energia elettrica prodotta ?
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