Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 20 dicembre 2018

Scoperte forti concentrazioni di terre rare usate anche nei motori elettrici e batterie



Secondo uno studio condotto dalla Georgia State University e Thiele Caolino Co., riportato nel sito web ufficiale dell'Università dello Stato della Georgia, Usa, gsu.edu, nei minerali delle miniere di caolino della Georgia sono state trovate alte concentrazioni di terre rare, tra le quali quelle terre rare pesanti che hanno una richiesta in forte crescita per i molti usi importanti e che adesso sono in gran parte importati negli Stati Uniti dalla Cina.

Le terre rare sono utilizzate per realizzare prodotti ad alta tecnologia, tra cui la risonanza magnetica (MRI), agenti di contrasto, schermi radiografici, macchine a raggi X portatili, laser medicali, fibre ottiche, lenti ottiche, sensori di pressione, monitor e schermi televisivi, lampade fluorescenti, elettrodi delle batterie ricaricabili e magneti permanenti dei motori elettrici.

Ci sono 17 elementi della tavola periodica che sono raggruppati nelle cosiddette terre rare, che comprendono i 15 elementi della serie dei lantanidi (numeri atomici 57 a 71 nella tavola periodica), più scandio (Sc) e ittrio (Y). Gli elementi di terre rare pesanti sono il gadolinio (Gd) e il lutezio (Lu), con numero atomico da 64 a 71 nella tavola periodica.

Thiele Caolino Co. tra il caolino estratto in due cave vicino a Sandersville, Ga., ha fornito ai ricercatori dello Stato della Georgia campioni di minerali, frammenti e graniglia, per l'analisi. I minerali presenti sono stati identificati mediante diffrazione di raggi X, microscopia elettronica a scansione e analisi chimica. I risultati, pubblicati sulla rivista Clays and Clay Minerals, suggeriscono una nuova potenziale fonte di elementi delle terre rare, tra cui gli elementi meno comuni delle terre rare pesanti.

Esaminando i campioni del materiale, caolino dalle dimensioni della sabbia che chiamano grit,  graniglia, hanno verificato la presenza di una particolare concentrazione degli elementi delle terre rare pesanti, dal gadolinio al lutezio. Un arricchimento negli elementi delle terre rare pesanti è interessante e utile perché nella maggior parte dei casi la crosta terrestre si arricchisce più facilmente degli elementi delle terre rare più leggeri. Sono proprio gli elementi di terre rare pesanti però che hanno un valore tecnologico più importante. Dopo aver fatto una separazione tra i vari componenti del materiale consegnato è stato verificato la presenza delle terre rare pesanti con concentrazioni 100 volte circa superiori rispetto a quanto si trova nelle normali concentrazioni nella crosta continentale superiore. Questa scoperta offre buone speranze per estrarre dal caolino buone quantità da questi minerali essenziali allo sviluppo delle tecnologie nuove .




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