Un interessante schema è stato pubblicato nel sito governativo dell'energia statunitense che riassume in modo semplice la quantità di energia dissipata per le inefficienze del motore o utilizzata per accessori dell'alimentazione. In sostanza, secondo il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) solo 12% - 30% dell'energia di una macchina tradizionale viene utilizzato per spostare l'auto in strada.
Fonte: US Department of Energy e Environmental Protection Agency degli Stati Uniti
La quantità di perdita di energia varia anche a seconda il tipo di guida e la classificazione: città, autostrada, o in combinazione città e autostrada. Le perdite del motore, quali il calore di scarico e il sistema di alimentazione, sono più elevati per la guida in città che per la guida autostradale.
Non ci sono perdite da inattività di guida in autostrada, ma le perdite a causa della resistenza dell'aria e la resistenza al rotolamento sono più elevati per guida in autostrada di quanto accada in città.
Ok, sono cose che già sapevamo da decenni ma comunque è utile ripetere per la fonte da cui provengono. Non è una sorpresa leggere che la quantità maggiore di energia viene consumata inutilmente in forma di calore, una quantità esagerata che va dal 68% al 72% ed ecco perché viene definita stufa a petrolio. Solo questo fa capire, intuitivamente, che il motore elettrico è assai più efficiente ovvero assai meno soggetto allo spreco di energia in forma termica. Quando le fonti di energia saranno più importanti di quanto non lo siano oggi se ne dovrà tenere conto, volenti o nolenti, nel settore dei trasporti.