Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 24 luglio 2018

Consumi di energia elettrica in Italia: a Giugno -3,3%

Temperatura media mensile inferiore di 1,2°C rispetto a giugno 2017 In crescita la produzione di eolico e idroelettrico Nel primo semestre del 2018 la domanda sale dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017 (+0,6% a parità di calendario).

Nel mese di giugno 2018, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 27 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2017. La performance della domanda ha risentito dell’effetto temperatura: quest’anno, infatti, giugno – a parità di calendario (21 giorni lavorativi) – ha fatto registrare una temperatura media mensile inferiore di 1,2°C rispetto a giugno 2017.

 La domanda del primo semestre del 2018, pari a 158,6 miliardi di kWh, è in crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017. A parità di calendario il valore è +0,6%.

 A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2018 è stata ovunque negativa: -2,5% al Nord, -4,3% al Centro e -4,5% al Sud.

 In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di giugno 2018 è sostanzialmente in linea (-0,2%) rispetto al mese precedente. Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.

 Nel mese di giugno 2018 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,6% con produzione nazionale e per la quota restante (12,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,8 miliardi di kWh) è diminuita del 5,8% rispetto a giugno 2017. In forte aumento le fonti di produzione idrica (+29,4%) ed eolica (+54,2%); in flessione le altre (geotermica -1,5%; fotovoltaica -2,2%; termica -20,1%).


Dal Comunicato stampa Terna




I nostri grafici

Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone tra i livelli medi degli ultimi 13 anni.


Per una migliore lettura degli ultimi 8 anni vediamo il grafico sottostante che permette di localizzare il consumo al terzultimo posto.


Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna una leggera tendenza alla risalita.


Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 65 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 per poi tornare in negativo nell'ultimo mese. 


Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Adesso siamo in fase di crescita, ma non nell'ultimo mese, da tenere sotto controllo per capire se si va verso un picco e una successiva depressione o fino a quando i consumi continueranno ancora a crescere.



Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.



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