In Lussemburgo addio al biglietto, i mezzi pubblici sono gratis. In Lussemburgo addio al biglietto, i mezzi pubblici sono gratis. Il Granducato è il primo Paese al mondo a fornire il trasporto su bus, tram e treni senza alcun costo a tutti i suoi cittadini, tranne a quelli che vorranno viaggiare in prima classe.
Addio a biglietti e obliteratrici in Lussemburgo. Il piccolo (ma ricco) Granducato è diventato il primo paese al mondo in cui i mezzi pubblici, bus, treni e tram, sono gratuiti. Una mossa per spingere i cittadini a scegliere una mobilità amica dell'ambiente, invece delle auto inquinanti, per ridurre il traffico e aiutare i più indigenti.
Scelta ambientale
"Per le persone a basso reddito o con il salario minimo, si tratta di un vantaggio davvero notevole", ha detto il ministro dei Trasporti, l'ecologista Francois Bausch, spiegando che "il motivo principale è avere una migliore qualità della mobilità, e quindi questo è chiaramente anche legato all'ambiente".
I costi
Restano esclusi dal provvedimento i viaggi in prima classe ed i viaggi in treno all'estero, per i quali sono previsti comunque tariffe ridotte. Il vecchio abbonamento del valore di 440 euro annui per la seconda classe è stato abolito mentre rimane quello per i servizi di prima classe a 660 euro l'anno. La decisione presa dal governo di Xavier Bettel, che guida una coalizione formata da liberali, socialisti ed ecologisti, in realtà non è stata particolarmente difficile dal punto di vista finanziario. I ricavi finora assicurati dalla vendita dei biglietti (al prezzo di 2 euro l'uno) e degli abbonamenti sono stati pari a 41 milioni di euro l'anno, una cifra che rappresenta appena l'8% dei 500 milioni di euro che ogni anno vengono spesi per assicurare il funzionamento del sistema dei trasporti pubblici.
Tanti pendolari
Il Lussemburgo conta circa 600mila abitanti e ogni giorno circa 214mila persone entrano nel piccolo Stato da Francia, Belgio e Germania per motivi di lavoro con le loro automobili, determinando la congestione del traffico. Per far fronte alla quantità di pendolari, oltre all'abolizione delle tariffe, il Lussemburgo prevede di investire da qui al 2027 3,9 miliardi di euro nelle ferrovie, aggiornare la rete di autobus e aggiungere altri siti di parcheggio al confine.
MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici
Addio a biglietti e obliteratrici in Lussemburgo. Il piccolo (ma ricco) Granducato è diventato il primo paese al mondo in cui i mezzi pubblici, bus, treni e tram, sono gratuiti. Una mossa per spingere i cittadini a scegliere una mobilità amica dell'ambiente, invece delle auto inquinanti, per ridurre il traffico e aiutare i più indigenti.
Scelta ambientale
"Per le persone a basso reddito o con il salario minimo, si tratta di un vantaggio davvero notevole", ha detto il ministro dei Trasporti, l'ecologista Francois Bausch, spiegando che "il motivo principale è avere una migliore qualità della mobilità, e quindi questo è chiaramente anche legato all'ambiente".
I costi
Restano esclusi dal provvedimento i viaggi in prima classe ed i viaggi in treno all'estero, per i quali sono previsti comunque tariffe ridotte. Il vecchio abbonamento del valore di 440 euro annui per la seconda classe è stato abolito mentre rimane quello per i servizi di prima classe a 660 euro l'anno. La decisione presa dal governo di Xavier Bettel, che guida una coalizione formata da liberali, socialisti ed ecologisti, in realtà non è stata particolarmente difficile dal punto di vista finanziario. I ricavi finora assicurati dalla vendita dei biglietti (al prezzo di 2 euro l'uno) e degli abbonamenti sono stati pari a 41 milioni di euro l'anno, una cifra che rappresenta appena l'8% dei 500 milioni di euro che ogni anno vengono spesi per assicurare il funzionamento del sistema dei trasporti pubblici.
Tanti pendolari
Il Lussemburgo conta circa 600mila abitanti e ogni giorno circa 214mila persone entrano nel piccolo Stato da Francia, Belgio e Germania per motivi di lavoro con le loro automobili, determinando la congestione del traffico. Per far fronte alla quantità di pendolari, oltre all'abolizione delle tariffe, il Lussemburgo prevede di investire da qui al 2027 3,9 miliardi di euro nelle ferrovie, aggiornare la rete di autobus e aggiungere altri siti di parcheggio al confine.
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