Ultimamente capita sempre più spesso di leggere vari articoli il cui succo si racchiude in un concetto semplice: Il diesel inquina meno dell’elettrico. Questi articoli sono cominciati a comparire in modo sempre più martellante da quando il mercato delle auto diesel si è inesorabilmente avviato verso un crollo sempre più accentuato.
I controlli più stringenti delle autorità ha imposto recentemente l'adozioni di sistemi di controllo delle emissioni degli inquinanti misurati durante l'utilizzo dei veicoli su strada e non solo in laboratorio come avveniva precedentemente.
Infatti il 1° settembre 2018 sono entrate in vigore le nuove norme europee di immatricolazione dei veicoli in funzione di emissioni testate anche con prove reali (nuove metodologie di omologazione WLTP e RDE).
Ciò ha portato a una crollo delle vendite delle auto diesel del 27% in Italia ad Ottobre e un corrispondente incremento delle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride che ha fatto seguito all'altro crollo del diesel del mese di Settembre con - 38,3%. La fine del diesel è vicina, dunque, e conseguentemente crescono i colpi di coda sotto forma di articoli fuorvianti. Articoli contestabili, naturalmente. In particolar modo è contestabile l' affermazione secondo cui il ciclo di vita delle auto elettriche, considerando la loro parte tecnologica essenziale, le batterie, risulta essere ben superiore per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, il CO2.
I controlli più stringenti delle autorità ha imposto recentemente l'adozioni di sistemi di controllo delle emissioni degli inquinanti misurati durante l'utilizzo dei veicoli su strada e non solo in laboratorio come avveniva precedentemente.
Infatti il 1° settembre 2018 sono entrate in vigore le nuove norme europee di immatricolazione dei veicoli in funzione di emissioni testate anche con prove reali (nuove metodologie di omologazione WLTP e RDE).
Ciò ha portato a una crollo delle vendite delle auto diesel del 27% in Italia ad Ottobre e un corrispondente incremento delle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride che ha fatto seguito all'altro crollo del diesel del mese di Settembre con - 38,3%. La fine del diesel è vicina, dunque, e conseguentemente crescono i colpi di coda sotto forma di articoli fuorvianti. Articoli contestabili, naturalmente. In particolar modo è contestabile l' affermazione secondo cui il ciclo di vita delle auto elettriche, considerando la loro parte tecnologica essenziale, le batterie, risulta essere ben superiore per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, il CO2.
Cosa afferma invece l'ICCT?
L'International Council on Clean Transportation (ICCT) è un'organizzazione indipendente no-profit che fornisce l'analisi tecnica e scientifica agli enti regolatori ambientali e legislativi che recentemente, Febbraio 2018, ha pubblicato un'analisi il cui titolo è Effects of battery manufacturing on electric vehicle life-cycle greenhouse gas emissions secondo la quale la realtà è tutt'altra.
Nel report l'ICCT ha preso in considerazione le emissioni del ciclo di vita dei veicoli elettrici e quelle dei veicoli ibridi plug-in mettendole a confronto con un veicolo con motore ICE (a combustione interna). La Figura 2 (sopra) mostra come un'auto elettrica pura ha emissioni di gran lunga inferiori rispetto alle migliori condizioni di efficienza di un motore convenzionale. Il confronto è schematizzato nella figura anche per l'ibrida plug-in in termini di emissioni di gas serra del ciclo di vita in Europa in alcune nazioni in funzione della produzione di energia elettrica. Come con il veicolo elettrico a batteria, un veicolo ibrido plug-in ha il potenziale di emissioni di gas a effetto serra inferiori al ciclo di vita rispetto a qualsiasi combustione interna autovettura in Europa. Questi risparmi sulle emissioni dipendono dall'ibrido plug-in auto che utilizza l'elettricità per i viaggi brevi, che richiede di essere ricaricata regolarmente; in questa analisi, viene ipotizzato che la maggior parte della guida giornaliera sia alimentata dall'elettricità. Alcune ricerche indicano che i veicoli ibridi plug-in non vengono sempre caricati regolarmente in alcuni mercati. Nella maggior parte delle nazioni, un veicolo elettrico a batteria ha minori emissioni del ciclo di vita di un ibrido plug-in simile; l'eccezione è la Germania, dove ha la rete elettrica una maggiore intensità di carbone.
Sembra tutto ben chiaro. C'è da aggiungere che le emissioni di CO2 diminuiranno sempre più con l'introduzione di energia prodotta da fonti rinnovabili a fronte di un ampliamento del gap a sfavore delle auto diesel il cui miglioramento sarà sempre solo marginale, ammesso che ci possa essere.
Nessun commento:
Posta un commento