Quasi un terzo dei parlamentari del partito al potere in Giappone invitano il Primo Ministro Yoshihiko Noda ad essere cauti sul riavvio dei reattori nucleari dati i problemi di sicurezza dopo il terremoto dello scorso anno e lo tsunami. Noda è ansioso di riavviare due reattori nella parte occidentale del Giappone prima che giungano i picchi di domanda di energia elettrica di questa estate. Questa settimana vorrebbe ricollegarli alla rete nonostante il rischio di un contraccolpo che potrebbe incidere negativamente suoi voti degli elettorali che già comunque stanno diminuendo anche senza questa presa di posizione antipopolare.
Prima del terremoto dello scorso anno e dello tsunami che provocarono il disastro nucleare dell'impianto di Fukushima nel nord-est del Giappone, l'energia elettrica prodotta dal nucleare forniva quasi il 30 per cento dell'elettricità con 54 reattori. Aveva.
Noda il 4 giugno ha sottolineato che il riavvio dei reattori è vitale non solo per sopravvivere alle carenze energetiche estive ma anche per evitare di danneggiare l'economia con le tariffe elettriche più elevate, una visione condivisa soprattutto dalle compagnie elettriche giapponesi.
Il governo sta lottando anche per ottenere il sostegno da parte delle autorità locali per il riavvio. E i governatori delle Prefetture di Shiga e di Kyoto non stanno facilitando il compito a Noda, secondo l'Asahi Shimbun, quando ieri hanno imposto una scelta drastica per un loro ipotetico assenso, cioè un riavvio con un limite temporale stabilito dell'impianto nucleare di Oi della prefettura di Fukui per soddisfare solo la domanda di picco estivo.
Passata l'estate ... turn off..
Per aggravare la preoccupante situazione dei fornitori di energia elettrica (nucleare) giapponesi si è attivato anche il romanziere Kenzaburo Oe (a sinistra in una precedente manifestazione) che vuole raccogliere 10 milioni di firme contro il riavvio delle centrali nucleari come ha annunciato durante una manifestazione del 6 Giugno voluta all' Hibiya Park
di Tokyo intitolata "Addio alle centrali nucleari" .
Ultima ora. Come se non bastasse, si uniscono al coro di no dei governatori locali e della popolazione anche i leader religiosi giapponesi. buddisti, cristiani e altre fedi. FUKUI -- Religious leaders from Buddhism, Christianity and other faiths are calling on a higher authority as they join the campaign against the restart of two idled reactors at the Oi nuclear power plant, operated by Kansai Electric Power Co.
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