Dalla fine della settimana scorsa compaiono articoli nei giornali nazionali che riguardano un progetto di sperimentazione che prevede una prima fase di studio pilota. Si tratta di realizzare l'elettrificazione di un 6 km tra Calcio e Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, dell'autostrada Brebemi A35 che permetterà ai filocarri della Siemens (elettrificazione) e la Scania (il gruppo svedese che produce veicoli industriali) per quanto concerne i camion, filocarri, di viaggiare a emissioni zero nell'ambito di una via libera dei ministeri dei Trasporti e dell'Ambiente. In una seconda fase, una volta verificata la funzionalità, l'efficienza e la sostenibilità economica dell'operazione, sarà possibile procedere all'elettrificazione dell'intera autostrada, impiegando anche pannelli fotovoltaici per produrre energia.
Il progetto è stato presentato a Brescia al convegno “Il trasporto elettrico delle merci su strada”, organizzato nell'ambito di European Truck Festival tra l'8 e il 9 settembre 2018.
Il complesso sistema di elettrificazione non è una novità assoluta né lo è la volontà di sperimentazione essendo in atto attualmente in Svezia, Germania e California.
Questo oggi, ma nel passato in sistema della elettrificazione di un tratto stradale insieme alla realizzazione di filocarri si ha avuto molti anni di operatività, non sperimentazione quindi, proprio da noi, in Italia, in Valtellina dal 1938 al 1962 nella costruzione della diga per la centrale idroelettrica, con ottimi risultati. Ma non solo, infatti molti sono i tratti stradali dove enormi filocarri attualmente trasportano con successo materiale da scavo nelle miniere di tutto il mondo.
Già a febbraio di quest'anno l'AD di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, intervenuto al convegno "Open Italy" organizzato da Enel foundation e Aifi nell'ultimo giorno di Gennaio aveva dichiarato l'interesse per una elettrificazione delle autostrade e un'osmosi tra ferrovie e strade in quanto non c'è spazio per portare il 93% delle merci dalle strade alle ferrovie, dove oggi viaggia appena il 7%.
L'attuale idea è quella di dotare la tratta autostradale di una linea elettrica sospesa, come quella dei tram, in entrambe le direzioni, che alimenterà gli autocarri Scania dotati di motore elettrico alimentato attraverso un pantografo mentre, al di fuori della corsia autostradale, il veicolo potrà circolare, sempre tramite lo stesso motore elettrico, alimentato dalle batterie di cui dispone, o eventualmente tramite un motore a combustione interna (speriamo di no).
Scania ha già al suo attivo in Svezia due chilometri di strada elettrica realizzati sulla E16 vicino alla città di Gavle. In Germania, tra il 2019 e il 2020, è prevista la costruzione di tre nuove autostrade elettrificate.
Speriamo davvero che il sistema non trovi ostacoli esterni alle problematicità tecnologiche (che non esistono) e si sviluppi sistematicamente dappertutto. E' la via giusta.
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