Nel 2012, del governatore Brown della California ha emesso un ordine esecutivo, B-16-2012, secondo il quale si richiedeva che venissero messi su strada 1,5 milioni di auto elettriche nello Stato entro il 2025, al fine di permettere alla California di raggiungere i propri obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra (GHG). Tale ordine esecutivo includeva l'impegno dello stato ad “aumentare il numero dei propri veicoli a emissioni zero attraverso il normale corso di sostituzione della flotta, in modo che almeno il 10% degli acquisti di flotte di veicoli leggeri fossero ad emissioni zero entro il 2015 e almeno il 25% degli acquisti entro il 2020.
Però, in questa vecchia ordinanza, non si faceva menzione alcuna che riguardasse i grandi autocarri, più pesanti e gli autobus. Questo fino al 10 ottobre, data in cui il governatore Brown ha firmato un nuovo decreto, Assembly Bill (AB) 739, scritto da un membro dell'Assemblea Statale Ed Chau (D-Monterey Park), nel quale si richiede che almeno il 15% dei veicoli, con un peso totale a terra di oltre 19.000 pound (8,6 tonnellate) acquistati da agenzie statali debbano essere a emissioni zero a partire dal 2025 e almeno il 30% a partire dal 2030.
“Con questo atto la California prende un ruolo di primo piano nella lotta contro i cambiamenti climatici”, ha detto Ed Chau. “Voglio ringraziare il Governatore Brown per voler continuare i nostri sforzi per frenare i cambiamenti climatici con la firma della legge AB 739, che farà sì che le commesse delle agenzie statali siano indirizzate verso veicoli a emissioni zero con flotte di camion e autobus più grandi.”
Gli autocarri e gli autobus con motori a combustibili fossili producono gas serra e inquinamento atmosferico di proporzioni esagerate. In un recente rapporto della Union of Concerned Scientists e del Greenlining Institute, Delivering Opportunity si legge che gli autobus elettrici e i camion elettrici oltre a creare posti di lavoro possono migliorare la salute pubblica inello Stato della California poichè sono i veicoli pesanti tradizionali che producono il 33% degli ossidi di azoto ( NOx) e il 40% del particolato nocivo creato da combustione di combustibili fossili. I veicoli pesanti, che costituiscono appena il 7% dei veicoli in California contribuiscono per il 20% delle emissioni di gas causa del riscaldamento globale del settore dei trasporti. Commercialmente già disponibili camion e autobus a tecnologie avanzate con alimentazione elettrica pura o celle a combustibile idrogeno sono in grado di eseguire in modo più efficiente gli stessi lavori senza emettere sostanze inquinanti o gas serra nell'aria.
"L'atto AB 739 si basa sull'Ordine Esecutivo del 2012 che fissa gli obiettivi in materia di appalti veicoli pesanti per la flotta del nostro Stato, che contribuirà a creare posti di lavoro e un mercato che favorisca lo sviluppo ZEV, veicoli più efficienti, e contribuire ai nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, congiunto al miglioramento della salute pubblica, ha concluso Assemblymember Ed Chau.
Una ordinanza evoluta, al passo coi tempi viene dalla California... e in Italia? Niente all'orizzonte. Ma tanto tempo fa, un Governo italiano era molto più lungimirante, non solo a paragone dei nostri Governi, attuali, ma all'avanguardia a livello globale. Pochi o nessuno ricorda il Decreto Ronchi pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 3 Agosto del 1998. Cose dell'altro secolo, dell'altro millennio. Cosa diceva? Ecco cosa diceva in particolare l' Art. 5:
1. Nel rinnovo annuale del loro parco autoveicolare, le amministrazioni dello Stato, delle regioni, degli enti locali, degli enti e dei gestori di servizi pubblici e dei servizi di pubblica utilita', pubblici e privati, dovranno prevedere che nella sostituzione degli autoveicoli delle categorie M1 e N1 in dotazione una quota sia effettuata con autoveicoli elettrici, ibridi, o con alimentazione a gas naturale, a GPL, con carburanti alternativi con pari livello di emissioni, dotati di dispositivo per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, nelle seguenti percentuali ed entro i tempi sottoindicati:
entro il 31 dicembre 1998 nella misura del 5%;
entro il 31 dicembre 1999 nella misura del 10%;
entro il 31 dicembre 2000 nella misura del 20%;
entro il 31 dicembre 2001 nella misura del 30%;
entro il 31 dicembre 2002 nella misura del 40%;
entro il 31 dicembre 2003 nella misura del 50%.
Art. 6
1. Il Ministro dell'ambiente concorre ad individuare, sulla base del programma stralcio di tutela ambientale di cui all'art. 2, comma 106, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, ex art. 7 della legge 8 ottobre 1997, n. 344, specifiche risorse da destinarsi alla attuazione degli interventi di razionalizzazione della mobilita' indicati nel presente decreto. In particolare vengono destinati, secondo le procedure indicate dal programma stralcio stesso, 7,2 miliardi di lire alle strutture di supporto delle reti cittadine dei responsabili della mobilita' aziendale, 8,5 miliardi di lire all'incentivazione dei servizi di uso collettivo ottimale delle autovetture e di forme di multiproprieta' delle autovetture destinate ad essere utilizzate da piu' persone, dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d'uso ed ai chilometri percorsi, 5 miliardi di lire alla copertura dell'extracosto dei veicoli elettrici, a gas naturale o a GPL, o con carburanti alternativi con pari livello di emissioni, ai sensi degli articoli 3, 4, e 5. Vengono inoltre previsti 9 miliardi di lire per l'acquisto da parte di cittadini di veicoli elettrici su due ruote e 5 miliardi di lire per la diffusione di servizi di taxi collettivo.
Roma, 27 marzo 1998
A distanza di 30 anni e più ci rendiamo conto che favorire l'acquisto o l'uso di auto a gpl o metano è del tutto sbagliato, inutile se non controproducente ma comprensibile per il fatto che le auto elettriche a quell'epoca stavano appena nascendo e le ibride quasi non esistevano, quindi si mirava ad una riduzione sia pur minima dell'inquinamento con i motori a combustione interna con gas alternativi ai derivati liquidi del petrolio. Quanto tempo si è perso!
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