L'UNRAE ha fornito i dati relativi alla perdurante grave crisi del mercato dell'auto in Italia, che attanaglia il settore da 37 mesi consecutivamente, con dati che costantemente peggiorano mese dopo mese quando confronti a quelli dell'anno precedente. In controtendenza è il mercato delle auto elettriche e ibride che sono invece in quasi costante crescita. Le cifre non sono significative rappresentando circa l' 1% dell'intero mercato dell'auto (era lo 0,4% un anno fa), ma almeno segnano un + davanti al simbolo % a differenza del segno - che attanaglia l'intero settore automotive nazionale e internazionale con poche eccezioni. Purtroppo la nostra industria non se ne avvantaggia minimamente essendo le auto elettriche e ibride di produzione estera, assegnandone la colpa sia ai grandi manager industriali, all'azione negativa (nefasta) delle loro lobby, che all'assenza di una ben che minima programmazione politica se non addirittura accondiscenda affossatrice e bastoni fra le ruote di una nascente e tecnologicamente valida piccola industria nazionale. Se molti paesi del mondo, i più importanti, si sono organizzati legislativamente, programmaticamente, politicamente, industrialmente per la nuova era dei veicoli elettrici, al contrario l'Italia assiste passiva e imbelle politicamente e industrialmente. Si perdono posti di lavoro nelle fabbriche nazionali che producevano auto, si continuano a perdere posti di lavoro, si prevedono chiusure definitive di impianti produttivi, senza pensare ad alternative. Il nulla, il vuoto assoluto, pneumatico, miseramente fermo alla ignavia suicida. E dire che di cose da fare ce ne sarebbero tante per svincolarci da una concezione sbagliata dell'auto e per trovare alternative ai posti di lavoro decrescenti in un settore tecnologico obsoleto e senza futuro. Lavorare sul trasporto pubblico e sui mezzi di trasporto merci per l'uso in ambito cittadino, anche convertendo mezzi endotermici esistenti trasformandoli in elettrici o ibridi procurerebbe posti di lavoro non temporanei bensì duraturi nel tempo. Cose semplici e immediatamente realizzabili.
Veniamo ai numeri di giugno. Sono state immatricolate 151 auto elettriche, + 44,6 % rispetto allo stesso mese di giugno dell'anno passato, e 1.170 auto ibride, +77,5%, per un totale, nel primo semestre, di 402 auto elettriche e 6.927 auto ibride (rispettivamente + 37,67% e + 147% col giugno 2012) .
Le 3 auto elettriche più vendute a giugno
83 Leaf Nissan
45 Zoe Renault
16 Fortwo Smart
Le auto ibride più vendute a giugno
631 Yaris Toyota
287 Auris Toyota
66 Prius Toyota
Vedremo nei prossimi giorni quanto siano diversi i numeri delle immatricolazioni particolarmente in Giappone e USA dove le auto ibride dominano nel paese del sol levante e le elettriche e le EREV oltre oceano.
Intanto guardiamo i grafici da noi realizzati con i dati forniti dall'UNRAE.
Raggruppati per anno solare.
In sequenza mensile a partire dal gennaio 2009.
Veniamo ai numeri di giugno. Sono state immatricolate 151 auto elettriche, + 44,6 % rispetto allo stesso mese di giugno dell'anno passato, e 1.170 auto ibride, +77,5%, per un totale, nel primo semestre, di 402 auto elettriche e 6.927 auto ibride (rispettivamente + 37,67% e + 147% col giugno 2012) .
Le 3 auto elettriche più vendute a giugno
83 Leaf Nissan
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16 Fortwo Smart
Le auto ibride più vendute a giugno
631 Yaris Toyota
287 Auris Toyota
66 Prius Toyota
Vedremo nei prossimi giorni quanto siano diversi i numeri delle immatricolazioni particolarmente in Giappone e USA dove le auto ibride dominano nel paese del sol levante e le elettriche e le EREV oltre oceano.
Intanto guardiamo i grafici da noi realizzati con i dati forniti dall'UNRAE.
Raggruppati per anno solare.
In sequenza mensile a partire dal gennaio 2009.
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