Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 24 febbraio 2012

Go Brent, go!

Se ricordate l'ultimo grafico del post del 16 c.m. intitolato I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2012 avevamo visto l'andamento del prezzo del petrolio nell'ultimo mese, in crescita continua arrivando a toccare quasi i 119 dollari al barile con una particolare impennata a partire dalla fine di gennaio.


Riportiamo qui il grafico dell'Unione Petrolifera e la nota nel riquadro contornato di arancio che precisa che l'andamento delle quotazioni di un barile di greggio (159 litri circa) non è strettamente indicativo dell'andamento dei prezzi alla pompa del carburante che dipende da molti altri fattori, e che dobbiamo considerare solo il Brent e non il Wti . Il greggio statunitense Wti non è mai stato un riferimento per l'area italiana ed europea e da qualche tempo non lo è più neanche nella stessa rea Nordamericana in quanto vengono ritenuti più rappresentativi i greggi canadesi e del Nord Dakota.

E' passato poco più di un mese dalla pubblicazione del vecchio post ed è per questo giunta l'ora di dare un'ulteriore sbirciata al nuovo grafico, aggiornato, dell'Unione Petrolifera estratto dal loro sito relativo al 22 Febbraio.

Ebbene, impennata dopo impennata siamo arrivati a 124 dollari al barile, con una tendenza al rialzo dovuto a vari fattori. Speculazione? contingenze passeggere? guerre dichiarate (nascoste) grandi e piccole? Forse un po' tutti, marginalmente, il grosso problema è che siamo in pieno picco del petrolio, si trovano sempre meno pozzi da sfruttare e a costi sempre più alti a fronte di uno svuotamento dei vecchi. Contemporaneamente la richiesta e il consumo scende a livello globale. Qui la nostra situazione, dal post I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2012 .

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Aggiornamento delle 11.32 di Televideo
11.32 BENZINA Spinti dai nuovi massimi delle quotazioni internazionali  del petrolio verde e diesel toccano un nuovo record.  

Mentre l'ANSA rilancia

24 febbraio, 11:35. Nuovi record per verde e diesel.  Ancora record per benzina e diesel, spinti dai nuovi massimi storici delle quotazioni internazionali. Vola Shell, con un rialzo di 0,9 cent e arriva a 1,820 euro, mentre il picco di 1,759 euro per il diesel di Ip e Q8 segue un rialzo di un centesimo rispetto a ieri. Sui mercati internazionali, la benzina è arrivata a 632 euro per mille litri (0,632 euro al litro), mentre nel luglio del 2008, all'alba della crisi dei mutui subprime, ne costava 576 euro, il 10% in meno.

Varrebbe la pena di dare un'occhiata alla struttura dei prezzi dei carburanti stradali. No? Vediamo domani.
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1 commento:

Luca-da-Noto(SR) ha detto...

Salve! secondo la mia opinione sarebbe meglio che i ceti con reddito più alto comincino ha pagare di più le bollette del Gas dell'Enel, ed non ultimo paghino di più la benzina, gasolio, ecc..., ed questi provvedimenti dovrebbero essere presi subito da ogni Governo soprattutto il nostro caro Pr.Monti che ha parlato di equità, ed visto il momento sempre più grave e stretto, se bisogna rallentare i consumi energetici ancora cosi esagerati ed ancora cosi inquinanti, bisogna subito prendere questi provvedimenti per far pagare di più i redditi alti per abbassare questi consumi energetici esagerati, ed cosi con queste entrate si dovrebbe incentivare di più la conversione verso le "Energie Rinnovabili" ed verso la "Mobilità Elettrica", dunque solo cosi si potrà cambiare questa "civiltà sprecona", verso una nuova civiltà con un più equilibrato vivere civile verso la nostra madre Terra.