10 sono le raccomandazioni minime prioritarie (e non esaustive) per il settore trasporti nel Piano Nazionale Energia e Clima 2030, secondo le principali associazioni ambientaliste chiedono al governo per i trasporti al fine di migliorare il PNIEC 2030 e tracciare un percorso per la decarbonizzazione del settore in modo da raggiungere le zero emissioni nette al 2050.
Gli obiettivi del Piano Energia e Clima 2030 sono insufficienti per la decarbonizzazione del settore trasporti: Legambiente, WWF Italia, Greenpeace Italia, Kyoto Club, Cittadini per l’Aria e Transport & Environment hanno inviato al Governo un documento dove chiedono target più ambiziosi. Se vogliamo agire sul clima e invertire la rotta dei cambiamenti climatici dobbiamo agire sui trasporti: servono azioni concrete e mirate per decarbonizzare questo settore, responsabile, in Italia e in Europa, di circa il 28% delle emissioni totali.
10 Raccomandazioni minime prioritarie (e non esaustive) per i trasporti nel Piano Nazionale Energia e Clima 2030
1. Introdurre data di stop vendita veicoli endotermici al 2030
2. Promuovere solo veicoli elettrici puri: invertire di conseguenza lo share BEV/PHEV al 2030 previsto nel Piano per il target di 6 Milioni relativo ai veicoli elettrici/ibridi.
3. Elettrificare TPL, flotte taxi, car sharing
4. Target del 21,6% di energia rinnovabile nei trasporti: azzerare il contributo dei biocombustibili di prima generazione nel raggiungimento del target rinnovabili 2030 e triplicare il contributo dell'elettricità rinnovabile nel raggiungimento del target rinnovabili trasporti 2030 (fino a 1000 ktep)
5. Inserire target specifici di sviluppo della mobilità zero emissioni (mobilità pedonale, ciclabile, collecttiva e condivisa) e relativi target infrastrutture
6. Inserire target CO2 obbligatorio nei Piani Urbani Mobilita Sostenibili (PUMS)
7. Inserire target specifici relativi al potenziamento di TPL e sharing mobility
8. Eliminare i sussidi ambientalmente dannosi nei trasporti:
- le agevolazioni fiscali al gas naturale nei trasporti
- l'esenzione dall'imposta sul cherosene e puntare su biocombustibili avanzati ed elettrocarburanti rinnovabili
- sussidi autotrasporto (agevolazione fiscale consumo carburanti, aiuto ai pedaggi autostradali)
9. Tassare i combustibili sulla base del contenuto energetico e della CO2
10. Puntare all'elettrificazione navi traghetto, banchine e sistemi di carico e scarico merci e trasporto fluviale e lacunare
Qui il testo completo
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