Nature Communication ha resa pubblica la realizzazione di un prototipo di batteria in grado di funzionare per 40 mila cicli mantenendo alla fine una capacità pari all'80% rispetto a quella iniziale.
Questo significa che ha una vita operativa di svariate volte superiore rispetto alle batterie al piombo, che hanno poche centinaia di cicli, ed anche le batterie al litio, da una a tre migliaia, con una caratteristica ancora più determinante che è quella della energia erogata, probabilmente 17 C, molto superiore anche rispetto alle batterie a litio polimeri che raggiungono in certi casi i 10C in scarica. Ma queste celle sono in grado di erogare una energia ancora più alta, 83C, a scapito però della durata.
La struttura fondamentale del catodo è basata su esacianoferrato di rame (nanoparticelle cristalline di Blu di Prussia, un colorante composto di ferro e cianuro), in cui viene sostituita la metà del ferro con rame. Le nanoparticelle vengono poi rivestite con su un substrato di carbonio, che è immerso in una soluzione elettrolitica di nitrato di potassio. La chimica della batteria è simile a quella di batterie al litio, ma utilizza materiali che sono meno costosi e più abbondanti, come il sodio e ioni potassio e un elettrolito a base d'acqua, invece di solvente organico a base di elettroliti.
In soldoni cosa significa?
Significa che se noi scaricassimo e ricaricassimo la batteria ogni giorno completando un ciclo/giorno avrebbe una durata di circa 110 anni.
Una rivoluzione sia per i veicoli elettrici che per accumulare l'energia proveniente da fonte rinnovabile. In bocca al lupo Mr Colin D. Wessells, Mr Robert A. Huggins e Mr Yi Cui per i vostri studi alla Stanford University di Palo Alto, California.
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2 commenti:
UUee... qui ogni 15 gg salta fuori qualche mirabolante batteria da far impallidire il capitano kirk di star trek ma cippa se ce n'e' una che arriva sul mercato!!!!
Davide
Anonimo, questi sono studi che vedranno la luce della produzione tra qualche anno. E' importante che le proposte siano tante perchè significa che avremo progressi e alternative per il futuro. E' successo così anche con le batterie al litio.
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