Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 14 giugno 2011

Un breve commento all'esito dei referendum

Il popolo italiano ha risposto così ai quesiti referendari sul nucleare, acqua e uguaglianza:


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10 commenti:

Silvano Robur ha detto...

I toscani son gran burloni !
Azzeccatissima la suppostata !
Si possono fare i complimenti ?

Massimo J. De Carlo ha detto...

I complimenti vanno a tutti gli Italiani che sono andati a votare e in particolare a quelli che hanno preparato la confezione colorata . Non credi?

meiyo77 ha detto...

GRAZIE PER I COMPLIMENTI E A CHI COME ME CREDE CHE ESISTA ANCORA IL BUON SENSO. Che si chiami geotermico/fotovoltaico/eolico/reforming/differenziata/digestione anaerobica/micro idroelettrico insomma.....evviva il buon senso

giambo ha detto...

Questo referendum non si limita ad abrogare la nuova legge sul nucleare, da una spinta formidabile alle rinnovabili.
In questo senso dobbiamo dire grazie a questo sciagurato governo, se non avessero fatto questa legge assurda oggi ci staremmo trascinando stancamente tra qualche incentivo al fotovoltaico si e qualche incentivo no, tra le scemenze di chi dice che l'eolico rovina il paesaggio.
Oggi invece la strada è chiara, ci accodiamo alla Germania nella direzione giusta, che è quella di arrivare al 2050 con almeno l'80% dell'energia dalle rinnovabili.
E' finita l'era delle poche grandi centrali con una rete monodirezionale, è tempo di internet dell'energia, la rete diffusa dove tutti possono essere produttori o consumatori.
Del resto è la scelta più ovvia, le tecnologie sono mature e noi non abbiamo nè petrolio, nè carbone, nè gas, nè tantomeno uranio.
Abbiamo invece moto più sole della Germania, abbiamo tanto vento, abbiamo i fiumi e abbiamo anche la geotermia e i vulcani.
Le potenzialità sono tali che potremmo vendere questa energia, non soltanto coprire il nostro fabbisogno.
Ma la cosa più bella è che, finalmente, la gente lo ha capito!
Grazie anche da parte mia, ma grazie, soprattutto, da parte dei nostri figli e dai nostri nipoti, perchè il loro futuro non passa dai risparmi (finti) della bolletta, ma da un mondo più pulito.

giambo ha detto...

Questo referendum non si limita ad abrogare la nuova legge sul nucleare, da una spinta formidabile alle rinnovabili.
In questo senso dobbiamo dire grazie a questo sciagurato governo, se non avessero fatto questa legge assurda oggi ci staremmo trascinando stancamente tra qualche incentivo al fotovoltaico si e qualche incentivo no, tra le scemenze di chi dice che l'eolico rovina il paesaggio.
Oggi invece la strada è chiara, ci accodiamo alla Germania nella direzione giusta, che è quella di arrivare al 2050 con almeno l'80% dell'energia dalle rinnovabili.
E' finita l'era delle poche grandi centrali con una rete monodirezionale, è tempo di internet dell'energia, la rete diffusa dove tutti possono essere produttori o consumatori.
Del resto è la scelta più ovvia, le tecnologie sono mature e noi non abbiamo nè petrolio, nè carbone, nè gas, nè tantomeno uranio.
Abbiamo invece moto più sole della Germania, abbiamo tanto vento, abbiamo i fiumi e abbiamo anche la geotermia e i vulcani.
Le potenzialità sono tali che potremmo vendere questa energia, non soltanto coprire il nostro fabbisogno.
Ma la cosa più bella è che, finalmente, la gente lo ha capito!
Grazie anche da parte mia, ma grazie, soprattutto, da parte dei nostri figli e dai nostri nipoti, perchè il loro futuro non passa dai risparmi (finti) della bolletta, ma da un mondo più pulito.

Stefano ha detto...

Grazie a tutti voi e tutti noi.

Rientrato l'entusiasmo della vittoria, per continuare sulla giusta strada manca adesso un nuovo PAN che tenga conto di (lista non esaustiva):
1) piano efficace sull'efficienza energetica dell'involucro degli edifici
2) piano efficace sul solare termico, pompe di calore e sistemi di distribuzione a bassa temperatura
3) piano efficace sulle restanti forme di risparmio energetico
3) correzioni al 4° conto energia (che così come è... è una me.da)
4) piano sulle smart grid, con particolare interesse al demand side management (interrompibilità e domotica)
5) piano efficace sulla mobilità elettrica con particolare attenzione al retrofit
6) piano efficace per le restanti forme di produzione rinnovabile
7) traguardi di rinnovabile e risparmio energetico più ambiziosi

E' poco probabile che questo avvenga il GOVERNO IN CARICA. Per cui penso che i tempi cupi non siano ancora finiti. Stringiamo i denti e continuiamo a combattere.

Anonimo ha detto...

Ottimo post :-)

Saluti

Maria H.

Silvano Robur ha detto...

Giambo e Stefano : Dite cose giuste.

Per fare decollare la produzione locale da energia rinnovabile, bisogna fare abrogare la norma che impedisce ai piccoli comuni sotto i 30000 abitanti di costituire aziende speciali costituite a tal scopo.

Anonimo ha detto...

Se vi volete divertire, fatevi un giro sul blog del forum nucleare italiano

http://blog.forumnucleare.it/

Depressione in diretta web! :-D

Rabinki ha detto...

la supposta 'SI..pposta è quanto di meglio SI potesse supporre... Evviva la democrazia di internet...

PS: Massimo, conosci il libello di Ivan Illic: Elogio della bicicletta? La postfazione è di La Cecla e ci sono posizioni interessanti riguardo alla mobilità e le sue conseguenze. Ciao