Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 28 agosto 2018

Un impianto di produzione di idrogeno da 10 MW a Fukushima


Un comunicato stampa della Asahi Kasei,  (Asahi Kasei Corporation è un'industria giapponese, fondata nel maggio del 1931, produce prodotti a base di ammoniaca, acido nitrico, e altri prodotti chimici) dichiara di avere ricevuto un ordine da Toshiba Energy Systems & Solutions Corp. per la realizzazione di un sistema per l'elettrolisi dell'acqua, il più grande al mondo in una singola unità dalla potenza, 10 MW, per produrre a idrogeno a Fukushima nell'impianto di  Research Namie, Futaba,  Fukushima, Giappone.

Lo sviluppo del sistema di elettrolisi dell'acqua su larga scala ad alta efficienza energetica e con una reattività eccezionale è stato ottenuto sulla base di tecnologia dell'elettrolisi dei cloruri alcalini, di cui Asahi Kasei è leader mondiale, grazie anche al sostegno della giapponenese New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO) . 


Toshiba Energy Systems & Solutions, che ha effettuato l'ordine per il sistema di elettrolisi di Asahi Kasei, è stato commissionato da NEDO per implementare un progetto di energia rinnovabile con  idrogeno. Integrato con un impianto di generazione di energia solare su larga scala che produrrà l'energia elettrica per il sistema di elettrolisi, con questo formerà una parte fondamentale del  campo di ricerca sull'idrogeno a Fukushima  previsto per iniziare i test di prova nell'autunno del 2019 e messa in funzione operativa nell'estate del 2020.

Il sistema di elettrolisi alcalina di Asahi Kasei è un esempio di tecnologia per convertire l'energia rinnovabile pulota in idrogeno che dovrebbe essere ampiamente utilizzato in futuro per applicazioni nel settore dei trasporti e industriali come un sostituto del combustibile fossile. Secondo i partecipanti al progetto il mercato è destinato a crescere in modo significativo con il passaggio verso una società a basse emissioni di carbonio.

Immagini dal sito NEDO





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1 commento:

Mauro ha detto...

Bene, quando falliranno capiranno che è letteralmente una nuvola di gas.
Anzi no! Diranno che è colpa delle 7 sorelle!!