Nel mese di febbraio 2011 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,1 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione dello 0,7% rispetto a febbraio dello scorso anno.(*)
Depurata dall'effetto della temperatura - a febbraio 2011 si è osservata una temperatura media mensile leggermente inferiore a quella di febbraio 2010 - e a parità di giorni lavorativi, la variazione della domanda di febbraio 2011 diventa -0,8%.
Nel mese di febbraio 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 84,4% con produzione nazionale e per la quota restante (15,6%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,2 miliardi di kWh) si è ridotta di un 2,5% rispetto a febbraio 2010. Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+5,9%), e fotovoltaica (+115,5%). In flessione le fonti idroelettrica (-12,7%), termoelettrica (-1,0%°) ed eolica (-12,0%).
A livello territoriale, la variazione della domanda si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -0,5% al Nord, -1,4% al Centro, e -0,7% al Sud.
I 26,1 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 47% al Nord, per il 28% al Centro e per il 25% al Sud.
Nel primo bimestre del 2011 la domanda di energia elettrica ha avuto una lieve flessione (-0,7%) rispetto al primo bimestre 2010; a parità di calendario il risultato è invariato.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2011 rispetto al mese precedente è stata nulla. Il profilo del trend rimane su un livello stazionario.
L'analisi dettagliata dei consumi elettrici mensili provvisori del 2010 e del 2011, è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico –
Dispacciamento – Dati esercizio” del sito www.terna.it.
Roma, 8 marzo 2011
Un altro grafico che raggruppa i consumi durante l'anno solare.
(*) Per il secondo mese consecutivo non sono d'accordo con quanto affermato dal comunicato stampa. Come è possibile rilevare meglio da questi due grafici riportati sopra sembra che nel gennaio e nel febbraio del 2011 il consumo sia stato superiore rispetto ai corrispondenti mesi del 2010. In particolare, per quanto riguarda il mese di febbraio riporto il comunicato stampa: "Nel mese di febbraio 2010 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26 miliardi di kWh, è risultata in... ". I consumi pari a 26,1 miliardi di kWh di quest'anno sono superiori rispetto ai 26 miliardi di kWh dell'anno passato.
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Qui di seguito un nostro grafico che riassume l'andamento dei consumi elettrici mensili italiani a partire dal gennaio 2006.
Un altro grafico che raggruppa i consumi durante l'anno solare.
(*) Per il secondo mese consecutivo non sono d'accordo con quanto affermato dal comunicato stampa. Come è possibile rilevare meglio da questi due grafici riportati sopra sembra che nel gennaio e nel febbraio del 2011 il consumo sia stato superiore rispetto ai corrispondenti mesi del 2010. In particolare, per quanto riguarda il mese di febbraio riporto il comunicato stampa: "Nel mese di febbraio 2010 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26 miliardi di kWh, è risultata in... ". I consumi pari a 26,1 miliardi di kWh di quest'anno sono superiori rispetto ai 26 miliardi di kWh dell'anno passato.
Leggere anche:
- Consumi a Gennaio
- Consumi a Dicembre- Consumi a Gennaio
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Si noti il raddoppio della produzione del fotovoltaico.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'idroelettrico abbiamo una allarmante diminuizione.
Il susserguirsi di precipitazioni intense, concentrate in brevissimi intervalli di tempo, comporta la perdita di importanti quantità di acqua, che eccedendo la portata nominale delle turbine, viene "scaricata" dagli impianti.
Senza che questa possa essere recuperata.
Non che piovi di meno.
Ma le precipatazioni sono concentrate in maniera intensa tale da poter essere "elaborata" dagli attuali impianti irdoelettrici.
Scusate :
RispondiElimina<< Tale da NON poter elaborata >>
Non capisco; ho questa impressione: Quando i consumi calano cala la produzione italiana, quando crescono cresce soprattutto la produzione italiana.
RispondiEliminaNon sarà che abbiamo qualche accordo con gli stranieri per cui ci impegnamo ad acquistare sempre e comunque questa quota di energia?
Quanto all'idroelettrico:
I bacini sono pieni (non li ho controllati tutti) ma la produzione è in calo.
Forse l'acqua venga conservata per i mesi futuri?