mercoledì 20 marzo 2013

Il Paese spegne i motori delle due ruote, -23,6%, e l'Europa spegne il motore delle auto

Nel comunicato stampa dell' ANCMA  (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) leggiamo che le immatricolazioni di febbraio delle due ruote con cilindrata superiore ai 50 cc, continuano a scendere: con 8.717 unità si registra un -23,6%, con gli scooter che con 4.915 pezzi segnano -29,9% mentre le moto si fermano a 3.802 vendite pari al -13,6%. Questo mese pesa in media sul totale anno con circa il 6%.  Per i “cinquantini” il calo è analogo agli scooter: con 1.913 registrazioni e un -29,1%.
“La crisi persevera e non si intravede un'inversione di tendenza. L'irresponsabilità della politica continua a pesare su tutti i settori dell'industria e dell'economia - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA  “Inoltre, la continua non assunzione di responsabilità da parte delle assicurazioni, che continuano a preferire la circolazione di soggetti non assicurati e impongono tariffe insostenibili, comporta un ulteriore freno al mercato. I costi per prendere il titolo di guida in autoscuola, non consoni al periodo di crisi, e l'inadeguatezza delle infrastrutture per le nuove prove pratiche per il conseguimento della patente A, generano un altro blocco alle vendite. Per non parlare di accise, vessazioni, balzelli e difficoltà per ottenere credito al consumo. Dobbiamo assolutamente modificare tale stato di cose e Confindustria Ancma è pronta a confrontarsi con tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni adeguate al momento storico che stiamo attraversando.”
Nel primo bimestre dell'anno l'immatricolato segna un -23,6% con 18.077 veicoli; di cui 10.904 scooter
pari a -27,6% e 7.173 moto pari a -16,6%.
In totale nel primo bimestre del 2013 sono state vendute 22.045 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), pari al -25% rispetto allo stesso bimestre dell'anno scorso.


Continua la mestizia con un altro comunicato stampa dell'UNRAE per quanto riguarda le immatricolazioni delle auto a livello europeo
L'Europa conferma il trend di flessione iniziato nel 2011: febbraio al livello più basso di sempre

Infatti il mercato europeo dei 27 + Efta perde in febbraio circa 100.000 vendite di autovetture, in flessione del 10,2%, dopo il calo dell'8,5% di gennaio, segno che la situazione del nostro continente non accenna a migliorare e confermando la tendenza al ribasso iniziata ad ottobre 2011. Secondo i dati diffusi oggi dall'ACEA, infatti, nel mese sono state vendute 829.359 auto, portando la riduzione del 1° bimestre dell'anno al 9,3%, con una perdita netta di 180.000 unità, a 1.748.071 immatricolazioni.
I soli 27 Paesi dell'Unione Europea archiviano in febbraio un record negativo assoluto, con vendite di autovetture al più basso livello di sempre.


Germania – Calo a doppia cifra nelle vendite auto: a febbraio -10,5%
Gran Bretagna – dodicesima crescita consecutiva in febbraio (+7,9%)
Francia – gennaio al livello più basso dal 1997, - 12,1%
Spagna – Gli incentivi confermano il cambio di tendenza ma febbraio è ancora in calo (-9,8%)
Italia - negativissima -17.4% con la Fiat che perde, - 15,8  %, con solo il 6,9% del mercato europeo.


Ricordiamo i numeri:

- Il Paese spegne i motori delle due ruote -23,6%
- Si fermano i veicoli da lavoro - 31,7% , si torna al 1990
- Crolla ancora a Febbraio il consumo di petrolio -8,7% e dei carburanti - 0,7
- Consumo energia elettrica - 8,1%
- Consumo gas -18,3 %
- Immatricolazioni auto - 17,4 %
- Il crollo del traffico autostradale -7,13%
- Anche il fatturato industriale crolla (-6,3)%

....la  ripresa ....dell'escatologia apocalittica.



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