giovedì 21 marzo 2013

Un altro problema, le raffinerie nazionali, -5% nel 2012

Lo rileva e rivela il sito dei gestori di carburanti rileggendo i dati pubblicati dall'Unione Petrolifera. Non accenna a risolversi la crisi della raffinazione italiana. Secondo gli ultimi dati forniti dall'Unione Petrolifera, nel 2012 le lavorazioni delle raffinerie sono calate del 5% (-5,9% nel 2011) rispetto all'anno precedente con un tasso di lavorazione degli impianti del 79%. Nel dettaglio, la produzione e' stata pari a 81,2 milioni di tonnellate, di cui 73,7 relativa al greggio (-5,7), 6,8 ai semilavorati esteri (+2,8) e 0,7 agli additivi/ossigenati (invariati). 
Le lavorazioni di greggio di proprietà di committenti esteri (incluse nel totale suindicato) sono stimate in 6,2 milioni di tonnellate (+34,9%). Al netto di 8,4 milioni di tonnellate di consumi e perdite, la produzione delle raffinerie è stata di 72,8 milioni di tonnellate. Con riferimento ai 103,1 milioni di tonnellate/anno di capacità di raffinazione effettiva tecnicobilanciata (intesa come quella supportata da impianti di lavorazione secondaria adeguati alla produzione di benzina e gasoli secondo specifica) nel periodo in esame l'utilizzo degli impianti è stato pari al 79% (riferito al greggio e ai semilavorati di importazione).

Potevo chiudere il post senza fare ricorso ad almeno un grafico? No. Infatti ho preparato il grafico della lavorazione delle raffinerie di petrolio a partire dall'anno 2006 al 2012.


Aggiungo un altro grafico relativo al numero degli impianti di raffinazione esistente in Italia dal 1960 al 2009. Si passa da 38 impianti a 16, ma probabilmente sono diminuiti di due unità e più considerando che uno e due sono in manutenzione per aggiornamenti vari.



Che ne dite, è un altro brutto segnale della implosione nazionale?

Un altro problema, le raffinerie nazionali  -5%
- Il Paese spegne i motori delle due ruote -23,6%
- Si fermano i veicoli da lavoro - 31,7% , si torna al 1990
- Crolla ancora a Febbraio il consumo di petrolio -8,7% e dei carburanti - 0,7
- Consumo energia elettrica - 8,1%
- Consumo gas -18,3 %
- Immatricolazioni auto - 17,4 %
- Il crollo del traffico autostradale -7,13%
- Anche il fatturato industriale crolla (-6,3)%


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