I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 3,9% (-28.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2010 mentre il gasolio autotrazione una crescita del 3,8% (+68.000 tonnellate).
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di gennaio è così risultata pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1,6% (+40.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2010.
Il Gpl autotrazione, sempre in gennaio, ha mostrato un aumento dell’1,1% mentre i lubrificanti un più 9,4%.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 20,7% con quelle diesel che hanno rappresentato il 54,2% del totale (era il 39,4% nel gennaio 2010).
I volumi immessi al consumo nel mese di gennaio sono stati pari a 0,7 milioni di tonnellate (benzina auto), 1,9 milioni di tonnellate (gasolio auto) e 0,2 milioni di tonnellate (oli combustibili).
COMUNICATO STAMPA Unione Petroli - Roma, 16 febbraio 2011
---------------------------------
Come scrivevo sopra, non sono d'accordo. Nel mese di gennaio dl 2010 erano stati consumati 5,7 milioni di tonnellate contro i 5,5 del mese scorso, quindi i consumi sono diminuiti del 3,6% circa , non sono aumentati dello 0,5% come indicato dal comunicato stampa . Lo possiamo verificare nel sito web Ministero dello Sviluppo Economico scaricando i dati sui consumi di alcuni prodotti petroliferi elaborati dal Dipartimento per l'Energia.
Con i dati dei mesi precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006
Con i dati dei mesi precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006
Mesi in sequenza
.
Ho i dati dei consumi di metano per autotrazione, aggiornati al 31dicembre 2009.
RispondiEliminaQuelli del 2010 non sono ancora disponibili.
2007 - 598 ML Stmc / anno
2008 - 670 ML Stmc / anno
2009 - 734 ML Stmc / anno
L'aumento è notevole.
Di questo passo, nel 2011, sfonderemo quota 1 000 ML Stmc / anno.
Un collega, mi ha fatto notare, come sia in aumento il consumo di carbone per il riscalamento domestico.
Dal punto di vista ambientale, il carbone, è quanto di peggio possa esserci.
Mi è stato spiegato che il carbone che viene venduto proviene dalle industrie metallurgiche che hanno chiuso i battenti.
E che il carbone, avendo un potere calorifico più alto della legna, viene preferito dalle massaie.