"La decisione della Bulgaria di promuovere la produzione e la distribuzione di auto elettriche è un segnale importante per l'immagine del paese, che è all'avanguardia nella politica europea in un'economia efficiente senza inquinamento.
La Commissione Europea sosterrà e lavorerà mano nella mano con il governo bulgaro nella politica di introduzione di veicoli elettrici. Ha detto questo venerdì a Sofia il vicepresidente dell’UE Antonio Tajani, euro commissario per l'Industria e l'imprenditoria. Si trovava in Bulgaria su invito del ministro Traykov per partecipare alla conferenza internazionale "auto elettriche - le sfide della nuova mobilità". Tajani ha elogiato la decisione del governo bulgaro di impegnarsi attivamente in questa industria.
L’euro commissario ha presentato una proposta agli organismi specializzati della UE per la preparazione, prima della pausa estiva, di norme generali per la standardizzazione e la ricarica di auto elettriche, in modo che ogni europeo possa viaggiare attraverso le frontiere senza problemi.
"Questo settore è una grande chance per l'economia europea e per la Bulgaria. Si tratta di una nuova industria che combina la tecnologia innovativa e favorisce lo sviluppo di altre aree che portano un maggiore valore aggiunto all'economia, alla scienza, allo sviluppo, all'istruzione, alle industrie high-tech, ha detto il ministro dell'Economia e dell'Energia, Traycho Traykov. La Bulgaria è uno dei 9 paesi che hanno firmato una dichiarazione congiunta sulla mobilità elettrica in Europa. Speriamo che entro la metà dell'anno si disporrà di norme comuni per la produzione e la ricarica di auto elettriche", ha detto Traykov.
Il primo ministro Boyko Borisov ha sottolineato che 20 anni fa la Bulgaria stessa ha rinunciato alla sua leadership nella produzione di autocarri elettrici e ora deve tornare a occupare quelle posizioni. Le automobili elettriche sono appunto il mezzo che può utilizzare almeno il 20-30% dell'energia elettrica generata, che ora non possiamo sfruttare appieno. Lo stato è pronto ad aiutare questi progetti, ha assicurato il primo ministro.
La Commissione Europea sosterrà e lavorerà mano nella mano con il governo bulgaro nella politica di introduzione di veicoli elettrici. Ha detto questo venerdì a Sofia il vicepresidente dell’UE Antonio Tajani, euro commissario per l'Industria e l'imprenditoria. Si trovava in Bulgaria su invito del ministro Traykov per partecipare alla conferenza internazionale "auto elettriche - le sfide della nuova mobilità". Tajani ha elogiato la decisione del governo bulgaro di impegnarsi attivamente in questa industria.
L’euro commissario ha presentato una proposta agli organismi specializzati della UE per la preparazione, prima della pausa estiva, di norme generali per la standardizzazione e la ricarica di auto elettriche, in modo che ogni europeo possa viaggiare attraverso le frontiere senza problemi.
"Questo settore è una grande chance per l'economia europea e per la Bulgaria. Si tratta di una nuova industria che combina la tecnologia innovativa e favorisce lo sviluppo di altre aree che portano un maggiore valore aggiunto all'economia, alla scienza, allo sviluppo, all'istruzione, alle industrie high-tech, ha detto il ministro dell'Economia e dell'Energia, Traycho Traykov. La Bulgaria è uno dei 9 paesi che hanno firmato una dichiarazione congiunta sulla mobilità elettrica in Europa. Speriamo che entro la metà dell'anno si disporrà di norme comuni per la produzione e la ricarica di auto elettriche", ha detto Traykov.
Il primo ministro Boyko Borisov ha sottolineato che 20 anni fa la Bulgaria stessa ha rinunciato alla sua leadership nella produzione di autocarri elettrici e ora deve tornare a occupare quelle posizioni. Le automobili elettriche sono appunto il mezzo che può utilizzare almeno il 20-30% dell'energia elettrica generata, che ora non possiamo sfruttare appieno. Lo stato è pronto ad aiutare questi progetti, ha assicurato il primo ministro.
Lo stato delle infrastrutture è stato un altro argomento chiave delle conversazioni tra il premier Borisov, il commissario Tajani e il ministro Traykov. Ciò è fondamentale per lo sviluppo del turismo e di ogni attività economica. Il premier Borisov ha chiesto aiuti da Bruxelles per la costruzione della superstrada Hemus. “Potete contarci”, ha promesso Tajani.
La Bulgaria ha già avviato due progetti di produzione di trasporti ecologici a Lovech e Stara Zagora. Il primo è in partnership con la Cina, il paese con il più alto consumo di auto elettriche. Il secondo è per l'assemblaggio di vetture ad elettricità con una capacità stimata di 5000 all'anno. Il Ministero dell'Economia stimolerà il settore con misure nell'ambito della promozione degli investimenti e leggi future sulle innovazioni. Al momento è in corso una procedura anche tramite il PO “concorrenzialità” per un totale di 100 milioni di leva per le piccole e medie imprese della sfera dell’alta tecnologia. In linea con i consumatori il sostegno è effettuato congiuntamente con le altre istituzioni pubbliche ed enti locali, per sovvenzionare gli acquisti e gli incentivi fiscali, fornendo spazi di parcheggio gratuiti, servizi taxi differenziati, ecc.
Fonte: Sofia Oggi - il primo quotidiano in lingua italiana
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Ecco un buon esempio di "maggioranza bulgara"
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