giovedì 14 marzo 2019

Inizia da Firenze il tour di prova in Italia di Alstom-Aptis l’innovativo bus “tutto elettrico”


Avevamo già parlato della sperimentazione che Firenze ha voluto attivare con un bus completamento elettrico prestato per una settimana dalla Mercedes dopo avere acquistato ben 30 bus ibridi della stessa casa produttrice. Ne abbiamo parlato qui. Adesso Firenze si appresta ad una nuova sperimentazione con un altro bus elettrico. Leggiamo un estratto dell'articolo de la Gazzetta di Firenze che descrive l'iniziativa.


Dopo i test (aprile 2018) la  città di Strasburgo ha fatto partite il primo ordine ad Alstom per il bus “tutto elettrico” Aptis dall’azienda TPL CTS (Communauté des Transports Strasbourgeois). Si tratta di un contratto per 12 Aptis, veicoli completamente elettrici, ciascuno lungo 12 metri e dotato di tre porte. Questi Aptis saranno i primi e-bus a integrare la flotta di veicoli di CTS
Quattro veicoli di prova hanno percorso più di 40.000 chilometri in condizioni operative reali, in Francia e in Europa. Da Firenze il mezzo inizierà il suo tour in Italia.
Adesso tocca Firenze valutare la performance delle specifiche caratteristiche di Aptis in ambienti urbani come la città di Dante, il sistema di ricarica, la sua autonomia e la performance di inserimento nel traffico, dopo i primi test positivi condotti nelle città di cui sopra.  La presentazione ufficiale prevista per il 22 marzo prossimo.
Il veicolo si muove bene nell’ambiente urbano grazie ai suoi due semiassi che minimizzano il raggio di sterzata e la superficie richiesta nelle curve (-25% rispetto ad un bus convenzionale). Grazie al design innovativo, Aptis offre ai passeggeri un’inedita esperienza di viaggio. Il suo sistema di accostamento per un allineamento perfetto al marciapiede, il pianale interamente ribassato e le ampie porte doppie, agevolano la circolazione e permettono alle persone con ridotta mobilità e a chi “accompagna” passeggini per i più piccoli di salire e scendere comodamente. Di notte Aptis può essere ricaricato nei depositi e di giorno ad ogni capolinea. Questo sistema di ricarica veloce è offerta o da un pantografo rovesciato o dal sistema SRS, la rivoluzionaria soluzione di ricarica a terra firmata Alstom. Grazie ai ridotti costi operativi e di mantenimento e ad una vita più lunga (20 anni) rispetto ai bus tradizionali il costo totale di gestione di Aptis è equivalente a quello degli odierni autobus diesel.

L'articolo completo di Piero Campani si può leggere qui su la Gazzetta di Firenze




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