giovedì 25 ottobre 2018

Nuove batterie agli ioni di litio per i sottomarini


ThyssenKrupp Marine Systems ha sviluppato un nuovo tipo di sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio specificamente studiate per essere allogate nei sottomarini con la consociata Saft che da anni produce sistemi di accumulo avanzati per l'industria. In forma modificata, il sistema potrebbe essere utilizzato anche per altre applicazioni marittime nel futuro. 
L'utilizzo della nuova tecnologia delle batterie offre enormi vantaggi tattici permettendo di entrare in una nuova era per i sottomarini. Rispetto alla ben nota batteria piombo-acido, la manutenzione è trascurabile, e la durata è molto più alta. Le nuove batterie grazie alla energia estraibile in forma di alte correnti di scarica - indipendentemente dallo stato di carica sella batteria - permette di navigare alla massima velocità.

Oltre a un sistema di progettazione su misura per la sicurezza e per le specifiche esigenze di funzionamento nel settore marittimo, nonché una selezione della chimica delle celle in base all'affidabilità, e una serie di prove ha già ampiamente dimostrato la sicurezza delle celle singole e del sistema nel suo complesso. Ulteriore serie di intensi test sono previsti fino alla realizzazione definitiva nel corso del prossimo anno.

Il sistema è stato progettato come parte di uno studio, che si svolge per conto dell'ufficio appalti tedesco, BAAINBw, per sostenere l'integrazione in nuovi progetti sottomarini HDW per la Classe 212, nonché soluzioni re-fit in piattaforme di armi esistenti. A causa della struttura modulare del sistema batteria, può in linea di principio essere adattato per qualsiasi applicazione navale.

Estratto dal comunicato stampa della ThyssenKrupp

Sostanzialmente i sottomarini hanno una propulsione con motori elettrici a magneti permanenti di 2,85 MW di potenza e un generatore elettrico diesel o fuel cell idrogeno, i nuovi  accumulatori di energia saranno con celle agli ioni di litio

Caratteristiche conosciute dei sottomarini HDW Classe U-212
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Proprietà Deutsche Marine Marina Militare
Cantiere - Kiel
NSWE - Emden
Fincantieri - Muggiano
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione 1.830 t
Dislocamento in emersione 1.450 t
Lunghezza 55,9 m
Larghezza diametro: 7 m
Profondità operativa fino a 400 m
Propulsione 1 Gruppo Diesel-generatore MTU / Piller (3,12 MW)
1 motore elettrico a magneti permanenti SIEMENS (2,85 MW)
sistema A.I.P. con Fuel Cells da 8 + 1 moduli (306 kW)
Batteria di Accumulatori
Velocità in immersione 20 nodi (37 km/h)
Velocità in emersione 12 nodi (22,2 km/h)
Autonomia in superficie: 8.000 mn a 8 nodi
in immersione: 420 mn a 8 nodi
fino a 3 settimane o fino a 12 settimane con navigazione a snorkel
Equipaggio 4 ufficiali
23 tra sottufficiali e comuni
Equipaggiamento
Sensori di bordo Sonar integrato STN Atlas DBQS40
sonar di navigazione passivo a bassa frequenza TAS-3 filabile
sonar passivo a bassa-media frequenza FAS-3 a scafo
sonar di ricerca antimine MOA 3070
Periscopi:
Carl Zeiss SERO 14 con visione a infrarossi e a telemetria ottica
Carl Zeiss SERO 15 a telemetria laser
Radar di navigazione in banda I Kelvin Hughes tipo 1007
Sistema ESM EADS FL 1800U
Sistemi difensivi Sistema antisiluri TAU
4 lanciatori, 40 jammers/decoys
Armamento
Siluri 6 tubi lanciasiluri da 533 mm in due complessi trinati
12 siluri Whitehead A-184 versione A3
Altro 24 mine antinave
Note
Le caratteristiche si riferiscono alla Classe Todaro della Marina Militare Italiana
Sempre su Wikipedia si legge

La classe U-212 è una classe di sottomarini di progettazione tedesca. I battelli di questa classe, realizzati in Italia su licenza per la Marina Militare, Salvatore Todaro (S 526), Scirè (S 527) e Pietro Venuti (S 528) sono anche indicati come classe Todaro, dal nome della prima unità. Indice [nascondi]
Il programma, iniziato nel 1994 nell'ambito del German Submarine Consortium, ha portato alla realizzazione di sei unità per la marina tedesca e, in Italia, dei due battelli Todaro e Scirè, consegnati da Fincantieri rispettivamente nel 2006 e nel 2007, con opzione per altri due sommergibili, di cui il primo, Venuti, consegnato il 6 luglio 2016.
I sommergibili italiani sono leggermente diversi da quelli tedeschi, in quanto destinati ad operare nel Mediterraneo e non nel mare del Nord e nel Baltico come quelli tedeschi; essi costituiscono il tipo U-212A.






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