Nei primi cinque mesi del 2017 domanda in linea (+0,1%) con il corrispondente periodo del 2016 (+0,8% a parità di calendario)
Nel mese di maggio 2017, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 25,1 miliardi di kWh, in aumento dell’1,1% rispetto ai volumi dello stesso mese dell’anno precedente.
La domanda dei primi cinque mesi del 2017 si è mantenuta pressoché in linea (+0,1%) ai volumi del corrispondente periodo del 2016. A parità di calendario il risultato è +0,8%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio 2017 è stata positiva al Nord (+2,1%) e al Centro (+0,8%) e negativa al Sud (-0,9%).
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di maggio 2017 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente (+0,6%). Il profilo del trend assume un andamento stazionario.
Nel mese di maggio 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,2% con produzione nazionale e per la quota restante (12,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,1 miliardi di kWh) si è incrementata dello 0,7% rispetto a maggio 2016.
Sono in aumento le fonti di produzione termica (+6,2%) e fotovoltaica (+10%); in flessione le fonti di produzione geotermica (-2%), idrica (-10,8%) ed eolica (-25,9%).
Dal Comunicato stampa Terna del 28 giugno 2017
I nostri grafici
Per anno solare. Il consumo è al livello più basso degli ultimi 12 anni. Da notare che il consumo è ad un livello piuttosto basso.
Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.
Per anno solare. Il consumo è al livello più basso degli ultimi 12 anni. Da notare che il consumo è ad un livello piuttosto basso.
Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.
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