mercoledì 17 luglio 2013

Con i consumi petroliferi italiani nel mese di giugno 2013 siamo tornati agli anni '60

I consumi petroliferi italiani anche nel mese di giugno 2013 hanno mostrato una nuova e consistente flessione. Nel complesso sono infatti ammontati a circa 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 9,1% (‐502.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento pari al 12,3% rispetto a giugno 2012 (‐95.000 tonnellate), mentre il gasolio autotrazione dell’8,5% (‐173.000 tonnellate).
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di giugno è così risultata pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,9 di gasolio autotrazione, con un calo del 9,5% (‐268.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 6,8%, mentre per il gasolio del 4,5%.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 5,5%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 53,8% del totale (era il 53% a giugno 2012).

Nel primo semestre del 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 29,5 milioni di tonnellate, con un calo dell’8% (‐2.550.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2012. Se il trend attuale dovesse proseguire fino al termine dell'anno, torneremmo sui livelli di consumo di metà anni ’60.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,8% (‐284.000 tonnellate), il gasolio del 4,5% (‐522.000 tonnellate).
Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 5,2% (‐806.000 tonnellate).

Nei primi sei mesi dell'anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 10,3%, con quelle diesel a coprire il 53,5% del totale (era il 53,9 nei primi sei mesi del 2012).
Nel primo semestre del 2013 il gettito fiscale stimato è risultato in calo di circa 570 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012 (‐3,1%).

 Roma, 16 luglio 2013 –   Comunicato stampa dell'Unione Petrolifera



Pubblichiamo come di consueto i grafici da noi elaborati con i dati provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Vediamo che i consumi vanno sempre più giù a conferma definitiva del cattivo andamento della nostra economia e quindi della produzione nazionale.

Il petrolio

Ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006 tendenzialmente verso il basso ... a picco!

I dati raggruppati per anno solare



I carburanti per autotrazione

Benzina. Al livello più basso degli ultimi anni, molto al di sotto.


Gasolio. Anche questo al livello più basso degli ultimi anni , molto al di sotto.


Benzina + gasolio

Raggruppati per anno solare dal 2007.


   In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007


I nostri ultimi post di Luglio relativi a Giugno:

- Consumi di energia elettrica in Italia: -6.2 a Giugno
- La crisi dell'auto continua, -5,5% a giugno, -10,2% nel 1° semestre
- Ancora in forte ribasso il consumo di gas in Italia, a Giugno quasi il 17%


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6 commenti:

  1. Perché questo tono da tragedia?
    Queste sono OTTIME notizie.

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  2. Secondo i punti di vista. La recessione non è un'ottima notizia.

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  3. a metà degli anni 60 le strade erano quasi vuote. Possibile che le auto di allora consumassero così tanto?

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  4. La considerazione di @mago è pertinente. Da bambini si usava giocare a calcio nelle strade di periferia mentre oggi è impensabile. Io nel mio quotidiano non vedo alcun calo apprezzabile del traffico.
    O vivo in un'isola risparmiata dalla crisi ( e non è vero) oppure qualcosa non torna.

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  5. @massimo
    La recessione non ė una buona notizia.
    La crescita sarebbe una pessima notizia.
    Non possiamo continuare a inquadrare l'attività umana secondo i canoni di un'epoca (quella della crescita appunto) che non tornerà più.

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  6. @ mago. Bisognerebbe dare un'occhiata ai dati relativi agli anni '60. Se qualcuno ha un suggerimento dove reperirli posiamo controllarli.
    @ andrea pellizzati. Bisogna vedere di quale crescita si sta parlando. Naturalmente il discorso sarebbe lungo, ma prendiamo solo un aspetto di essa, quello relativo alla crescita in settori strategici ed utili alla società nel suo insieme non solo dal punto di vista economico. Per esempio la crescita del settore industriale dei trasporti pubblici locali sostituendo i bus inquinanti con bus elettrici o ibridi con o senza retrofit, tanto per rimanere nel tema di riferimento del nostro blog.

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