domenica 16 giugno 2013

Chiudono impianti nucleari per inefficienza e incapacità di confrontarsi con la concorrenza ed obsolescenza

Gli impianti nucleari, vecchi e poco competitivi, stanno chiudendo prima del previsto negli Stati Uniti e questo certifica ancora che mai saranno in grado di coprire il fabbisogno energetico  oggi e domani. L'articolo del New York Times, segnalatomi dall'amico Maurizio, racconta esaurientemente la questione

L'industria nucleare è alle prese con la domanda cosa sia opportuno fare quando un impianto nucleare diventi troppo vecchio, quando insorgano sempre più spesso i problemi ai reattori, quelli soprattutto progettati (quasi tutti) negli anni 1960 e 1970. Quest'anno, le utilities hanno annunciato il ritiro dalla produzione di quattro reattori, portando a 100 il numero dei reattori in funzione negli Stati Uniti. Tre avevano costosi problemi tecnici, ma uno, quello di Kewaunee nel Wisconsin, sembrava funzionare bene, e il suo proprietario, la Dominion, aveva ottenuto il permesso di proseguire l'attività per altri 20 anni. Ma era in perdita, economica, a causa del basso prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica spuntato dalla concorrenza.

Quindi... amen.


MondoElettrico è anche su   

.

1 commento:

  1. Gli impianti in US sono stati tutti costruiti negli anni 1960-1979.
    Stiamo parlando di impianti che hanno tra i 40/60 anni; da 105 centrali nucleari nel 1979 a 100 oggi non mi sembra un gran cambiamento.
    Ciò che sta mettendo fuori mercato le centrali nucleari è lo shale gas e il conseguente basso prezzo del metano...

    RispondiElimina