giovedì 2 maggio 2013

Il post picco del traffico autostradale

Attraverso il proprio comunicato stampa che ha accompagnato la diffusione dei dati relativi a febbraio dell'anno in corso, l'Aiscat, Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, ci comunica che sembra accontentarsi dei movimenti risultati nel traffico della sua rete. "I dati di preconsuntivo sulla mobilità autostradale dello scorso febbraio mostrano una sensibile diminuzione del trend negativo legato ai flussi di traffico: si è infatti notato un netto miglioramento soprattutto per quanto riguarda i veicoli leggeri che, attestatisi su un +2,5%, hanno segnato il primo risultato positivo del relativo comparto registrato da molti mesi a questa parte trainando conseguentemente anche una ripresa dell'indice mensile di traffico totale. Quest'ultimo si è infatti attestato sostanzialmente in equivalenza (+0,2%) con l'indice del corrispondente mese del 2012 ed uno dei più favorevoli ottenuti da un anno a questa parte."

Però, in effetti, se andiamo a vedere in dettaglio i dati, notiamo che nei primi due mesi dell'anno si è perso un buon  1,7% di milioni di veicoli-km rispetto al bimestre dell'anno passato per quanto riguarda i veicoli leggeri, come si sono persi l'1,4% di milioni di veicoli-km di percorrenze per i veicoli pesanti, e, nel totale, sommando i veicoli leggeri e i pesanti si registra che vi è stato un decremento dell' 1,6%.

Per tenere memoria di cosa stiamo parlando, riguardiamo il grafico che racchiude l'andamento del traffico negli ultimi anni, dal 2001 al 2012, a picco.


Consiglio ai visitatori del blog interessati all'argomento del traffico autostradale, di ripassare quanto ho scritto e modestamente analizzato nel post intitolato "Il crollo dei millanta milioni di veicoli/km" e "Siamo pazzi, intorno alla Terra 22 milioni di volte! Il consumo di carburante".




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