martedì 4 dicembre 2012

Immatricolazioni in Italia, giù senza soluzioni: -21,1%

 Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato i dati ufficiali del mercato delle autovetture  nuove immatricolate a Novembre e l'UNRAE, l'Associazione delle Case estere in Italia diffonde il suo comunicato stampa " Mercato giù senza soluzioni, tuttavia le Case auto resistono e guardano avanti " che risuona a allarmato.
"... e il copione del dramma che l'auto sta vivendo non è cambiato: novembre flette del 20,1% con appena 106.491 auto immatricolate, che portano gli 11 mesi dell’anno a 1.314.868, 323.000 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e una riduzione del 19,7%.
Il mercato italiano è ormai da settembre 2011 costantemente con il segno negativo e dal dicembre scorso il calo è diventato ogni mese a due cifre.

“La sofferenza più forte è negli acquisti da parte delle famiglie, che nonostante le favorevolissime politiche commerciali messe in campo da tutte le Case automobilistiche, guardano preoccupate ai costi di gestione dell’auto (tasse, assicurazioni, carburanti, pedaggi)” – ha commentato Jacques Bousquet, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere in Italia.

Come anticipato da Confindustria, infatti, la contrazione dei consumi quest'anno sarà la più pesante dal dopoguerra (-3,6%) e, riprendendo le parole del Vice Direttore di Bankitalia, Salvatore Rossi “per le famiglie siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale e quest’anno si profila una diminuzione anche più marcata di quella avutasi in occasione della recessione del 2009, che fu del 2,5%”.

I segnali del mercato, inoltre, da un primo scambio tra UNRAE e ANFIA, indicano che la raccolta ordini ha registrato in novembre un ennesimo calo (-14%) a oltre 110.000 unità, che portano il cumulato gennaio-novembre a poco più di 1.270.000 contratti, in flessione di circa il 20%.

Sul fronte delle auto usate, i 374.122 trasferimenti di proprietà (al lordo delle minivolture) segnano un calo del 4,3%, che porta il cumulato gennaio-novembre appena sopra i 3.800.000 trasferimenti, in riduzione del 9,2%.

“La soluzione di questa crisi strutturale per il mondo dell’auto non sembra essere vicina – ha continuato il Presidente dell' UNRAE – e non c’è nulla in preparazione che possa essere di aiuto verso un settore così importante per l'economia nazionale”. Si potrà notare, invece, che con riferimento all'imminente introduzione del redditometro, delle 80 voci che ne fanno oggetto, 5 riguardano ancora il mondo dell'auto, come potenziale elemento che denoti evasione fiscale”.

Il 2012 si chiuderà con un mercato che supererà di poco la soglia di 1.400.000 vetture, dipendendo molto da quanto l'ultimo e corposo pagamento dell’IMU potrà incidere sulla propensione all'acquisto delle famiglie e sulle capacità di investimento degli imprenditori.

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